3 febbraio 2012

I miei utensili preferiti



Vabbe', siamo tutti d'accordo, non si diventa Caravaggio comprando i migliori pennelli, né Paganini comprandosi uno Stradivari, ma una buona attrezzatura aiuta.

Il piatto nasce nell'immaginazione, la tecnica ci consente di cucinarlo, gli strumenti di far si che ciò avvenga al meglio.

L'attrezzatura base ce l'abbiamo tutti, per cui per prima cosa cominciamo ad usarla al meglio (il fuoco del piano cottura non ha due posizioni, accesso e spento, ma tutta una serie di gradazioni; i numerelli sulla manopola del forno non stanno lì ad indicare i multipli del numero 50, ma hanno un senso che trascende quello aritmetico), poi, piano piano, cerchiamo di capire se abbiamo bisogno di altro.

Volendo fare una sintesi di ciò che uso (scrivo come viene, senza pensarci troppo):

  • un pennellino in silicone per spennellare e ungere
  • un coltello in ceramica per le verdure
  • il Minipimer
  • una mandolina (o affettatrice a mano)
  • un termometro da arrosti (bando ai "tempi di cottura"; ogni taglio di carne fa storia a se)
  • un termometro digitale (temperatura dell'olio, delle creme,...)
  • un pela patate (che uso per tutto tranne che per le patate)
  • un coltello con lama alta per tritare e sminuzzare (no alla "mezzaluna")
  • un coltellino per pelare
  • un coltello da arrosti
  • un tagliere in polietilene
  • sacche da pasticcere usa e getta (le fa anche la domopack)
  • l'impastatrice orbitale (costosa ma fantastica per preparare impasti)
  • padelle anti-aderenti (di ottima qualità, non quelle da 5 euro al supermercato)
  • coperchi di tutte le misure (spesso il coperchio è sottovalutato)
Cosa non mi piace ? Tutto ciò che serve "a far prima": pentola a pressione, il Bimbi, il microonde (anche se ogni tanto è utile).

E ora dateci dentro con le vostre idee e opinioni.

A presto

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