26 febbraio 2012

Le mie ricette - Riso Thai con gamberoni e fragole


Ingredienti (più o meno per 4 porzioni)
  1. 20 gamberoni freschissimi (qui quelli surgelati proprio non vanno)
  2. 180 gr. di riso Basmati
  3. 5 fragole (più qualcuna per la guarnizione, se volete)
  4. Due dita di vino bianco
  5. Olio extra-vergine di oliva
  6. Sale e pepe
Pulite i gamberoni, mettendo le teste in un pentolino (che userete, poi, anche per il riso) e scartando il resto. Se serve, incidete i gamberoni e rimuovete il filamento intestinale (se non è nero, potete anche lasciarlo).

Aggiungete alle teste un filo d'olio ed il vino biancho e portate sul fuoco, coprendo il pentolino. Fate cuocere a fuoco medio per circa 15/20 minuti, in modo che le teste abbiano il tempo di rilasciare il loro prezioso liquido.

Spegnete, lasciate intiepidire e filtrate il liquido usando una chinoise (colino conico di acciaio) o un colino a rete. Rimettete il liquido filtrato nel pentolino (dal quale avrete tolto gli eventuali residui di cottura).

Tagliate le fragole a fette sottili (2/3 mm di spessore) e poi ciascuna fetta in listarelle (stesso spessore) e, infine, ogni listarella in pezzetti. Alla fine dovreste ritrovarvi (non per magica alchimia, ma perché avete seguito per benino le istruzioni) con dei cubetti di fragole di lato 2 o 3 mm.

Portate il pentolino con il liquido dei gamberoni sul fuoco e, contemporaneamente, scaldate, in un altro pentolino, una quantità di acqua pari ad un po' di più al doppio del peso del riso (nel nostro caso il doppio sarebbe 360 cl, per cui scaldatene 400 cl).

Quando il liquido è caldo, versateci il riso e girate per fargli assorbire il liquido. Aggiungete quasi tutta l'acqua scaldata (nel caso aggiungerete l'altra solo se dovesse servire) e fate cuocere a fuoco medio, girando spesso. A circa metà cottura aggiungete le fragole e proseguite con la cottura.

Regolatevi con l'acqua, tenendo presente che se volete impiattare dando al riso la forma di un budino (come in foto), la sua consistenza dovrà essere piuttosto asciutta.

Mentre il riso cuoce, e non prima, scaldate un po' d'olio in una padella anti-aderente e, quando l'olio è caldo, fateci saltare i gamberoni, salandoli e pepandoli a vostro gusto, per non più di 3/4 minuti (i gamberoni devono giusto prendere colore e risultare chiari con delle belle strisce di un arancione-quasi-rosso).

Mentre aspettate in trepidante attesa, imburrate gli stampini e, quando il riso è cotto, versatelo negli stampi, aspettate un paio di minuti in modo che il riso si asciughi e poi rovesciate lo stampo su ciascun piatto e, con qualche colpetto, fate "scollare" il riso e rimuovete lo stampo (più facile a farsi che a dirsi).

Sistemate i gamberoni sopra, intorno, dietro, davanti....insomma, dove vi pare, ma almeno nello stesso piatto e versate sul riso un cucchiaio del fondo di cottura dei gamberoni appena saltati.

Se volete, guarnite il piatto o, se siete pigri, mangiatevelo senza troppi complimenti.

2 commenti:

  1. Quello che mi consola della cucina di Andrea, è il sapere che se le fotografie offrono ottime presentazioni di porzioni francamente da fame, fuori campo c'è sempre una cofana con quantità ragguardevoli.

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    1. Forse....o forse siamo all'alba di un cambiamento epocale, dove il piatto viene preparato in quanto tale e non in previsione della sua distruzione da parte dei succhi gastrici.

      L'abbuffata esca di scena e, al suo posto, entri lo spilluzzico ! O forse no...

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