26 marzo 2012

Le mie ricette - Supplì di riso


 

No, questa non è certo una ricetta originale, ma i supplì sono talmente buoni e perfetti per riciclare il riso avanzto, che non so resistere.

Ovviamente dovete però imparare un piccolo trucco, quello dell'avanzo pianificato: quando fate un risotto, fingete di distrarvi, o simulate un guasto alla bilancia, è mettete un bel po' di riso in più rispetto a quello che vi mangerete. 

Poi, a fine cena, fingerete un certo stupore, esclamando: "Ma stasera proprio non avete fame ! Guardate quanto risotto è avanzato !" e, rapidamente, sparirete in cucina con l'avanzo, per evitare che qualche commensale compassionevole se ne esca con qualcosa del tipo: "Vabbè, se avanza ne prendo un altro po'".

Gli ingredienti sono pochi, quasi nulli.

Ingredienti
  1. Risotto avanzato (io ho usato quello di questa ricetta)
  2. Formaggio morbido o mozzarella
  3. Un paio di uova (per la panatura)
  4. Un paio d'uova (opzionali per l'impasto, vedi sotto)
  5. Pangrattato
  6. Olio per friggere (oliva o arachide)
La cosa fondamentale, per far si che tutto venga per benino, è che il riso sia freddo di frigorifero, per cui tiratelo fuori solo al momento di preparare il risotto.

Se il risotto che state usando è stato preparato ad arte, e quindi ben mantecato con burro e parmigiano, non servirà aggiungere uova all'impasto, come qualche ricetta suggerisce. Usate le uova solo se il riso è più "separato", come ad esempio un semplice risotto al sugo.

Tagliate il formaggio a cubetti e, se usate la mozzarella, giocate d'anticipo in modo che questa rilasci un po' del suo siero.

Lavatevi le manine e prendete un po' di riso con la mano, dategli la forma che preferite, infilateci dentro un pezzetto di formaggio e rimodellate il tutto in modo che il formaggio finisca effettivamente all'interno del supplì.

Sbattete le due uova, passateci uno ad uno i supplì e poi "rotolateli" del pangrattato, in modo che questo li ricopra uniformemente.

Mettete una padella sul fuoco, grande abbastanza da contenere a misura i supplì, metteteci abbondante olio (meglio quello di arachide, dato che quello di oliva, a parte il costo, lascia un sapore molto deciso), in modo che i supplì, una volta immersi, siano nell'olio almeno fino alla loro metà.

Accendete il fuoco, scaldate l'olio a 160° (ve lo siete comprato 'sto termometro ?) e friggete i supplì, girandoli in modo da avere una cottura uniforme. Mi raccomando, girateli solo quando la parte nell'olio è ben croccante, diciamo dopo circa 2/3 minuti dalla prima immersione.

Se l'olio è in quantità giusta, sarà necessaria una sola "girata" (per cuocere i due emisferi del supplì) , altrimenti regolatevi di conseguenza.

Scolate i supplì e fateli raffreddate su un piatto ricoperto di carta da cucina o per frittura. Non addentate i supplì appena cotti dato che l'effetto è quello del pomodorino di guarnizione di Fantozzi.

Mangaiteli rigorosamente con le mani, alla faccia di Monsignor Della Casa.

Nessun commento:

Posta un commento