7 gennaio 2014

Le mie ricette - Bignè di sfoglia, con tomino, pere, noci e miele



Il tomino è un formaggio strano, che mangiato così, a crudo, non dice molto, ma acquista magicamente un gusto davvero particolare quando viene mangiato caldo, quasi filante, come quando lo faccio semplicemente alla piastra, fino a quando il suo interno non diventa morbido, tenuto al suo posto dalla buccia, più solida.

Questa volta, invece, come piccola variazione di questa ricetta, ho pensato di farci dei bignè, dove al tomino ho abbinato le noci, le pere e un filo di miele.

Quasi una sorta di omaggio al contadino, che come saprete ha un debole - ma lui non lo sa - per il formaggio con le pere e, aggiungo io, anche per le altre cose che ho qui utilizzato.

Ingredienti (per 4 persone)
  1. Quattro tomini
  2. Due rotoli di pasta sfoglia (tonda o rettangolare)
  3. Otto gherigli di noci (sedici metà se prendete quelle già sgusciate)
  4. Una pera (io ho usato l'abate)
  5. Due cucchiaini di miele
  6. Un tuorlo d’uovo (per spennellare la sfoglia)
  7. Pepe bianco

Partite con i gherigli di noce, che dovrete ridurre in pezzi più piccoli, anche se non così tanto da non poterne sentire la consistenza al morso. Orientativamente, direi che ogni mezzo gheriglio lo potete ridurre in otto pezzetti.

Sbucciate poi la pera, eliminatene il torso e la costa centrale, più dura, e poi tagliatela in fettina molto sottili, senza curarvi della loro forma, ma facendo attenzione allo spessore che, come detto, dovrà essere minimo.

Ricavate poi i dischi di sfoglia, considerando che il loro diametro deve essere tale da consentire ai dischi di poter ricoprire i tomini e gli ingredienti che lo arricchiscono. Direi di considerare dischi con un diametro leggermente maggiore del doppio di quello dei tomini.

Mi raccomando, lasciate la sfoglia sulla carta, antiaderente, che normalmente la avvolge, in modo da poterla sollevare con facilità quando la dovrete avvolgere al rispettivo tomino.

Bene, siamo pronti per la realizzazione dei fagottini, cosa che farete mettendo al centro di ogni disco un tomino, poi sopra di esso le fettine di pera, in modo che queste ricoprano completamente il formaggio, con una certa sovrapposizione tra una fettina e l'altra, poi un cucchiaio di gherigli di noce e, per finire, fare colare mezzo cucchiaino di miele sul tutto, tenendo il cucchiaino a una certa altezza, in modo che il miele cada facendo un sottile filo, che voi farete in modo si distribuisca in modo uniforme su tutto il resto.

Completate con una leggera macinata di pepe bianco, poi chiudete ogni disco procedendo in senso orario o antiorario, in modo che ad ogni passo possiate portare un lembo della pasta al centro del disco, così che questo si sovrapponga al lembo precedente.

Sigillate accuratamente i fagottini, facendo aderire le chiusure dei lembi, poi con la sfoglia avanzata, fate dei piccoli dischi, che metterete al centro della chiusura della sfoglia, come se fosse una sorta di tappo.

Prendete una teglia e metteteci un foglio di carta da forno - potete usare anche quella nella quale è avvolta la sfoglia - poi sistemateci i fagottini, avendo cura che la parte con i lembi chiusi e con il relativo disco sia rivolta verso l’alto.

Spennellate i fagottini con il tuorlo d’uovo, sia per avere una migliore doratura, che per sigillare ancora meglio la sfoglia, quindi infornate a 200° per circa venti minuti, e comunque fino a doratura.

Spegnete il forno, tirate fuori e fate riposare i fagottini per una decina di minuti, quindi impiattate e guarnite come meglio credete.

Portate infine in tavola e buon appetito.

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