11 novembre 2014

Crocchette di patate con cuore di gamberoni e contaminazioni indiane, accompagnate da marmellata di peperoncini al profumo di moscato



Un piatto nato nel tentativo di mettere insieme diverse cose che singolarmente mi piacciono assai e che ho voluto provare a combinare insieme, dandogli anche un tocco fusion, visto che ho usato alcuni ingredienti tipici della cucina indiana.

La base sono i gamberoni - si, lo so, quelli argentini decongelati che oramai imperversano, ma che però sono buoni - per i quali ho fatto una precottura nel latte di cocco, giusto un minuto, per poi avvolgerli in un guscio di patate lessate e profumate con il curry, in modo da ottenere delle crocchette, che ho poi fritto in modo classico.

Ad accompagnare il piatto, e a creare un deciso contrasto nei sapori, una marmellata di peperoncini, nel mio caso ben piccante, visto che ho usato un mix di Habanero Red e Habanero Chocolate. Ovviamente qui vale il gusto personale, per cui lascio a voi la scelta di quale varietà usare.

Ingredienti (per 8 crocchette)

Per le crocchette
  1. Mezzo chilo di patate a pasta gialla (pesate dopo la lessatura)
  2. Otto gamberoni
  3. Mezzo litro di latte di cocco
  4. Due cucchiaini di curry in polvere
  5. Un tuorlo d'uovo (per l'impasto)
  6. Due uova (per la panatura)
  7. Pangrattato
  8. Olio per friggere (oliva o arachide)
  9. Sale e pepe bianco
Per la marmellata di peperoncini
  1. Un etto di peperoncini (pesati già puliti)
  2. Settanta grammi di zucchero semolato (vedi dopo)
  3. Mezzo bicchiere di vino moscato fermo (non frizzante)

Partite con la marmellata di peperoncini, che ovviamente potrete preparare in quantità maggiore dato che, come tutte le marmellate, anche questa può conservarsi molto a lungo.

Pulite i peperoncini, tagliateli e rimuovete i semini interni che, a seconda della varietà scelta, possono essere molto numerosi, quindi pesateli e metteteli in un pentolino, meglio se anti-aderente.

Unite lo zucchero e il vino moscato - sceglietene uno di qualità, mi raccomando - poi portate sul fuoco, a fiamma minima e con il coperchio e, se l'avete, usando anche una retina spargi fiamma.

Fate cuocere delicatamente per almeno un'ora e, comunque, fino a quando il fondo non sarà quasi del tutto evaporato e i peperoncini diventati morbidi.

Spegnete e, usando il frullatore ad immersione o quello tradizionale (in questo caso, però, meglio il primo, che vi consente di lavorare direttamente nel pentolino), riducete il tutto in un composto più fluido, con giusto qualche piccolo pezzo di peperoncino.

Mettete la marmellata da parte - se volete conservarla a lungo, fate come al solito, mettendola bollente nei vasetti con il tappo ermetico e rovesciandoli fino a quando la marmellata non sarà fredda - e dedicatevi alle patate, scegliendole possibilmente di qualità adatta alla lessatura e tutte approssimativamente della stessa dimensione.

Mettete le patate in una pentola sufficientemente ampia, copritela con abbondante acqua fredda, leggermente salata e portate il tutto sul fuoco.

Fate bollire in modo sommesso, senza coperchio, fino a quando le patate saranno ben morbide, poi scolatele usando un mestolo bucato, fatele intiepidire, poi sbucciatele e passatele al passa patate, raccogliendo la polpa in una ciotola, polpa che poi peserete per regolarvi sulla quantità degli altri ingredienti.

Lasciate le patate lessate all’aria aperta per una mezz’ora, in modo che l’umidità interna possa evaporare, cosa che, come dicevo all’inizio, darà maggiore stabilità all’impasto.

Tanto che le patate sono all’aria, passate alla preparazione dei gamberoni, pulendoli rimuovendo la testa, il guscio e la coda ed eliminando poi il filamento intestinale, provando ad estrarlo delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una piccola incisione sul dorso dei gamberi e togliendolo usando la punta di un coltellino.

Mettete sul fuoco il latte di cocco, a fiamma bassa, aggiungendo un poco di sale e una leggera macinata di pepe bianco e, quando il latte comincia a bollire, tuffateci i gamberoni e lasciandoceli giusto un minuto, non di più dato che poi la loro cottura riprenderà al momento di friggere le crocchette.

Spegnete e scolate i gamberoni, asciugandoli per bene dai residui di latte.

Tornate alle patate, aggiungendo ad esse il tuorlo d'uovo, il curry, regolando poi di sale e pepe e mescolando - qui vale la pena di usare direttamente le mani - in modo da avere un composto omogeneo.

Formate le crocchette, prendendo un gamberone e avvolgendolo con un paio di cucchiai di impasto di patate, lavorando con le mani in modo da posizionare il gamberone al centro della crocchetta e dando a quest'ultima la giusta forma.

Mettete le crocchette in un piatto, poi sbattete le uova e salatele leggermente, quindi prendete una crocchetta alla volta, passatela prima nelle uova sbattute, controllando che l’uovo la bagni per bene in modo omogeneo, e poi nel pangrattato, facendolo aderire in modo uniforme.

Man mano che panate le crocchette, mettetele in un piatto dove avrete messo altro pangrattato, in modo che non siano a diretto contatto con il piatto stesso.

Quando avete finito di preparare le crocchette, prendete una padella per friggere, metteteci abbondante olio per frittura, avendo cura che questo sia sufficiente a raggiungere almeno la metà di una crocchetta, cosa che vi consentirà di friggere girando una volta sola le crocchette.

Portate la padella sul fuoco, facendo scaldare l’olio fino a 170°, quindi unite le crocchette, non troppe alla volta altrimenti la temperatura dell’olio calerebbe bruscamente, e fatele friggere, girando quando serve, fino a completa doratura.

Scolate le crocchette e mettetele su un piatto, dove avrete messo qualche foglio di carta da cucina o per frittura, anche se vedrete che le crocchette non saranno così unte da doverle scolare, ricordandovi che non servirà salarle in superficie, come normalmente si usa per la frittura, dato che le crocchette sono già salate in virtù del loro impasto.

Impiattate e guarnite, ricordandovi di mettere un poco di marmellata di peperoncini accanto alle crocchette, poi servite, ricordandovi che le crocchette si mangiano rigorosamente con le mani.

Buon appetito.

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