Se non avessi ricevuto un gradito regalo dalla pescheria “Amore di mare” in quel di Anzio, dalla quale mi rifornisco abitualmente, questo
piatto non avrebbe mai visto la luce…
Ero lì per il mio acquisto giornaliero di pescato locale,
quando, al momento di pagare il conto, ho adocchiato una vaschetta dove giacevano
fegato e uova di merluzzo, freschissime, delle quali mi sono subito innamorato,
in modo così evidente mal celato, che la simpatica proprietaria ha deciso di
farmene dono.
Tornato a casa, dopo averci pensato un po’ - era la prima
volta che mi cimentavo con il quinto
quarto di pesce - ho deciso per un piatto dai forti contrasti, abbinando il
sapore molto deciso delle interiora a quello acido di yogurt e delle fragole
del Trentino, decisamente meno dolci di quelle alle quali molti di noi sono
abituati.
Fegato e uova - per preparare il piatto è fondamentale
che la sacca sia perfettamente integra - le ho saltate velocemente in padella,
con olio extravergine, sale marino, pepe nero e un poco di aceto di mele,
aggiunto a metà cottura, in modo da sgrassare
il fondo di cottura e dare un sapore leggermente acido al tutto.
Lo yogurt bianco, invece, l’ho semplicemente condito con sale marino, pepe bianco e
menta romana tritata, mentre le fragole del Trentino le ho usata al naturale.
Ho poi completato il piatto con la cipolla di Tropea -
qui diciamo che ho voluto ricordare il fegato alla veneta - lasciata marinare
per qualche ora in acqua, zucchero di canna e aceto di mele.
Infine, come elemento croccante, i pinoli, tostati in
padella con del sale marino.