Ricordate che il pesce crudo, prima di essere preparato e
servito, deve essere abbattuto o congelato (il tempo di abbattimento dipende
dalla temperatura e va dalle 9 ore a -40° fino alle 96 a -15°) in modo da
eliminare il rischio di contaminazioni da parte di batteri e parassiti, tra i
quali il più pericoloso è sicuramente l'Anisakis. Per quanto
riguarda gli esercizi commerciali, punti vendita e ristoranti, esiste l'obbligo
di informazione al consumatore, come stabilito dal Ministero della Salute.
Uno degli effetti collaterali e piacevoli del mio primo
weekend ad Anzio, in previsione della più lunga stagione estiva, è stata la
possibilità di ritrovare gli amici della pescheria “Amore
di mare”, la mia preferita, e portarmi a casa, tra le altre cose, del
meraviglio gamberi rossi che, fino a qualche ora prima, girovagavano felici
nelle acque del mare locale.
Ovviamente, tanta freschezza e bontà non poteva che
essere celebrata a crudo - personalmente
credo che i gamberi, di qualsiasi specie, diano di gran lunga il meglio se
consumati crudi - abbinando ai crostacei giusto qualche ulteriore elemento, se
non altro per allontanarsi dalla convinzione - profondamente sbagliata, secondo
me - che il pesce crudo debba sempre e solo essere consumato in purezza.
Quindi, gamberi rossi conditi solamente con olio
extravergine e fior di sale, poi arricchiti con della polvere di spinaci,
ottenuta lasciando essiccare delicatamente le foglie in forno, poi passandole
al mixer e infine setacciando le briciole ottenute.
Come elemento cremoso, una maionese allo zenzero,
preparata solamente con l’albume dell’uovo e per la quale vi sarà d’aiuto un estrattore
per succhi, anche se, in sua mancanza, potrete cavarvela con una grattugia
adatta.
Completano il piatto alcune foglioline di bieta rossa,
più come guarnizione che altro, che ho recentemente piantato sul mio balcone e
che, come forse qualcuno avrà notato, uso tutte le volte che posso.