Ricetta, se così si può chiamare, nata dal non saper cosa
fare di un paio di tuorli delle uova che avevo usato solamente per i loro
albumi - dovevo preparare una maionese leggera - tuorli che alla fine ho deciso
di marinare, più che altro per avere del tempo per decidere cosa farne.
A peggiorare le cose, il fatto che mi sono quasi
dimenticato della marinatura, ricordandomene all’ultimo momento, quando era
quasi ora di cena e non avevo né gli ingredienti, né il tempo, per preparare
qualcosa di elaborato.
Alla fine, ho allora deciso per dei semplici crostini,
che ho servito alla famiglia come aperitivo, giusto per rafforzare la cena,
decisamente frugale visto che eravamo appena tornati da un lungo weekend in
quel di Anzio.
I tuorli d’uovo, marinati per settantadue
ore con del sale bilanciato - 2/3 sale e 1/3 zucchero di canna - in modo da
portarli a una consistenza piuttosto solida, senza quella cremosità residua all’interno, che contraddistingue marinature più
brevi.
Poi, una crema d’aglio e olio extravergine, con l’aglio
ingentilito dalla classica serie di bolliture in acqua, in modo da mantenerne
il sapore, ma non quella persistenza eccessiva, che a molti infastidisce, e poi
lavorato, appunto, solamente con olio extravergine di oliva e un pizzico di
sale.
A seguire, le verdure - asparagi e bieta colorata - a
crudo e condite solamente con poco olio extravergine, un goccio di aceto
balsamico, che con la sua dolcezza crea un buon contrasto con gli altri sapori.
Per finire, i mirtilli neri, leggermente acidi nel
sapore, ancora una volta per creare contrasto, visto che personalmente ritengo
la contrapposizione dei sapori uno degli aspetti più importanti di un piatto.