Spesso il pesce e ogni tanto la carne, come in questo
caso, che al solito preferisco sempre preparare a crudo, senza cotture che ne
modifichino le caratteristiche organolettiche, soprattutto quando la carne è di
qualità, come il filetto che ho trovato dal mio macellaio di fiducia.
La carne, quindi, battuta al coltello e condita con un
poco di polvere di senape, che le dona un retrogusto leggermente piccante, olio
extravergine di oliva, sale marino e un poco di pepe di Sichuan,
più delicato rispetto al pepe tradizionale.
Ho poi aggiunto alcuni elementi, presenti nella
preparazione classica della tartare - uovo e cipolla - che però ho qui
decisamente modificato nelle consistenze.
Il primo, il tuorlo d’uovo, marinato per ventiquattro ore
con del sale bilanciato - 2/3 sale e 1/3 zucchero di canna - in modo da
portarlo a una consistenza quasi gommosa,
mantenendone anche in questo caso quanto più possibile inalterato il sapore.
La seconda, la cipolla, qui sostituita dai cipollotti di
Tropea, più delicati, con i quali ho preparato una mousse, aggiungendo anche il
finocchio, per un sapore meno forte e più fresco, lavorando il tutto
completamento a freddo, usando la gomma di xantano come
elemento addensante.
Per la preparazione della mousse vi anticipo che vi servirà
una centrifuga
per succhi o un estrattore.
Infine, come elemento croccante, un crumble di pane, profumato con del pepe nero, che oltre alla
croccantezza ha anche il ruolo che normalmente ha il pane classico, servito
insieme al piatto, che in questo caso può quindi essere omesso.
Concludo con una nota sulle quantità per la mousse, che
saranno decisamente in abbondanza rispetto a quanta ne userete, per il motivo
che al di sott di certi valori non si può scendere senza compromettere la
lavorazione.