24 giugno 2020

Gambero rosa, pesca tabacchiera, liquirizia, zeste di limone e menta



Ricordate che il pesce crudo, prima di essere preparato e servito, deve essere abbattuto o congelato (il tempo di abbattimento dipende dalla temperatura e va dalle 9 ore a -40° fino alle 96 a -15°) in modo da eliminare il rischio di contaminazioni da parte di batteri e parassiti, tra i quali il più pericoloso è sicuramente l'Anisakis. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, punti vendita e ristoranti, esiste l'obbligo di informazione al consumatore, come stabilito dal Ministero della Salute.

Torno dopo tanto tempo - ma si sa, ogni passione, prima o poi, si affievolisce - con un piatto semplicissimo e veloce nella preparazione, dove l’ingrediente principale è usato quasi in purezza, cercando di preservarne le sue caratteristiche organolettiche.

La base, come è facile intuire, sono i gamberi rosa, quelli di Anzio, presi come sempre nella pescheria Amore di Mare, la mia preferita, nonché mia tappa fissa quando sono lì.

Uso in purezza, come vi dicevo, dato che li ho usati rigorosamente a crudo, modo che ritengo essere il migliore per consumare i crostacei e, nello specifico, questo tipo di gamberi, piccoli e dal sapore molto delicato, che quasi svanisce nel momento in cui li si voglia cuocere.

In aggiunta ai gamberi, con l’obiettivo di creare un buon contrasto tra i sapori, la pesca tabacchiera, dolce e soda, poi la liquirizia, ricavata dalla sua radice, che dona una nota di amaro, a seguire la scorza del limone, che porta una nota aromatica e leggermente acida e, per finire, qualche fogliolina di menta, che dona profumo e freschezza.

Tutto qui, se si eccettua l’immancabile ilo di olio extravergine di oliva e qualche granello di sale marino, per un piatto adatto come antipasto o come accompagnamento di un aperitivo e che può essere preparato anche all’ultimo minuto.

Ingredienti (per 4 persone)

  1. Dodici gamberi rosa
  2. Una piccola pesca tabacchiera, non eccessivamente matura
  3. Mezzo cucchiaino raso di polvere di liquirizia
  4. Mezzo limone non trattato
  5. Dodici piccole foglioline di menta
  6. Due cucchiai di olio extravergine di oliva
  7. Sale marino

Pulite i gamberi rosa, rimuovendone la testa, il carapace e il filamento intestinale, quasi invisibile in questi gamberi, provando a estrarlo delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una piccola incisione sul loro dorso e togliendolo aiutandovi con la punta di un coltellino.

Disponete direttamente i gamberi nei piatti, bagnandoli leggermente con un poco di olio extravergine di oliva e salandoli con qualche granello di sale marino.

Procedete con gli altri elementi, partendo dalla pesca tabacchiera, che laverete - io preferisco sempre lasciare la buccia, sia per motivi cromatici che di consistenza - e poi taglierete a fettine molto sottili, di poco meno di mezzo centimetro, dalle quali poi ricaverete dei piccoli cubetti, usando preferibilmente quelli con la buccia, per i motivi detti sopra.

Distribuite ordinatamente i cubetti di pesca sui gamberi, considerandone tre o quattro per ciascuno di essi.

Ricavate lo zeste di limone e la polvere di liquerizia, aiutandovi con una grattugia adatta, come ad esempio questa della Microplane, e poi distribuitene una piccola quantità di entrambi su ciascun gambero.

Completate con le foglioline di menta, una per ciascun gambero, quindi guarnite a vostro piacimento e servite.