Mezzo secolo e passa in un poco più di una pagina
ovvero
Cronaca semiseria della mia vita e dei miei pensieri
Ero con un amico, con cui poi avrei percorso un tratto
importante della mia adolescenza, ci guardammo e capimmo che era giunto il
momento. Forti degli insegnamenti ricevuti e di una buona capacità di
improvvisazione, la facemmo e fu perfetto, meraviglioso.
Il mio primo piatto era nato. Il mio amore per la cucina era
sbocciato. Lo spirito del cuoco che albergava in me era finalmente venuto
fuori, esortato dall’invocazione che tutti dovrebbero fare
Spirito del cuoco, esci
da questo corpo ! Manifestati, con discrezione, ma manifestati !
Se noi siamo ciò che
mangiamo, a maggior ragione siamo anche ciò che cuciniamo, ed io preferisco
essere, che so, un “filetto di tonno
scottato con cipolle di Tropea e riduzione di aceto balsamico”, piuttosto
che una “fettina ai ferri con patate al
vapore” (se poi c’è qualcuno che si accontenta di essere “4 salti in padella”, allora lo prego di
abbandonare questa lettura. In fretta, please).
Insomma, lo spirito che
albergava in me - viste la dimensioni della mia pancia, direi che ci albergava
piuttosto comodamente - era venuto fuori e da allora non ha mai manifestato
alcuna volontà di rientrare. Forse, ogni tanto, si è assopito, si è preso una
pausa di riflessione, ma poi, ogni volta, ritornava con piena energia a
manifestarsi, ed ogni volta lo faceva con rinnovato entusiasmo e voglia di fare
cose nuove e mirabolanti.
Era riconferma e amore ogni volta. Un amore che ha affiancato
ciò che di lavoro altro faccio e che mi permette di permettermi questa
passione.
Insomma, IO CUCINO. Lo faccio per me, per la famiglia, per
gli amici. Lo faccio quando posso, vorrei poterlo fare quando voglio, ma va
bene così, accetto con ottimismo anche i compromessi.
Cucino e rifletto, chiedendomi, con perfetto atto
introspettivo, cosa sia per me la cucina e, fra tutte le risposte che sgusciano
fuori dai meandri sinaptici, dire che quella prevalente è che “la cucina è creatività, un bel pizzico di
divertimento e passione q.b.”.
Creatività che va a braccetto con la sperimentazione, da
farsi rigorosamente con il sorriso sulle labbra, e che spesso prende avvio da
una folgorazione, piuttosto che da una pianificazione a tavolino. Come tutte le
folgorazioni, naturalmente, c’è sempre il rischio che si risolva in un nulla di
fatto o, peggio, in un totale insuccesso. Pazienza, l’insuccesso fa parte del
gioco.
Qualcuno dice anche che la cucina è cultura, forse addirittura arte.
Non lo so, certo che vedendo alcune opere di artisti contemporanei, direi che
al loro confronto la cucina è arte
assoluta, come lo è un dipinto del Caravaggio se confrontato con un
manifesto elettorale.
Se la cucina è arte, allora quale è la sua espressione ? Direi molteplice, visto
che si può essere per la Cena in Emmaus di
Caravaggio o per i monocromatismi di Yves Klein; per Apollo e Dafne del Bernini o per le opere minimaliste di Carol
Andre; per l’allegria di un maglione multicolore di Missoni o per l’essenzialità di un tubino di Yves
Saint Laurent.
Direi che c’è spazio per tutti, dalla cucina minimalista a
quella ricca di ingredienti, con l’invito a non seguire pedissequamente quella
che si ritiene sia la propria strada, ma cercarne di alternative, che ci
portino alla meta del buon piatto, ma secondo rotte differenti.
Percorro questo percorso, ma non conosco la mia meta; non è una
situazione incoraggiante, ma confido nella serendipity,
che sono certo prima o poi si manifesterà, indirizzandomi sulla via giusta.
Bel blog complimenti, scovato per caso. Letture sempre interessanti e ricette bellissime.
RispondiEliminaBlog di alto livello,complimenti. Eleonora
RispondiEliminaBlog fantastico che "trasuda" passione. Ricette spiegate benissimo. Belle foto. Comodissimo indice per categorie. Bravo davvero !!!
RispondiEliminaBlog meravilhoso, mi sono destreggiata in alcune sue ricette, complimenti ma soprattutto grazie, di condividere il tuo sapere per gli affamati come me!
RispondiEliminaComplimenti, mi hai dato parecchi spunti, si vede che hai una gran mano!
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