...ho pensato
di scriverti la letterina, chiedendoti, quest'anno, un solo regalo, importante,
irrinunciabile, di assoluta necessità, certo che tu possa prepararti per tempo
e farmi trovare sotto l’albero il prezioso dono che ho scelto.
Comunque,
siccome le Poste sono quello che sono, per sicurezza ho mandato una copia della
letterina anche a mia moglie, ai miei figli, agli amici e ai parenti tutti, ovviamente
non perché io non creda in te, ma solamente per essere sicuro che la mia non
vada smarrita e per condividere con loro la gioia e l’eccitazione che già sta
crescendo in me (cosa che, passati i 50, è l’unica cosa, oltre alla pancia, che
al momento ancora cresce).
Questo accadeva qualche settimana fa, poi abbiamo mandato
affanculo i Maya e la loro profezia di sfiga planetaria, poi è arrivata la
Vigilia, con il cenone e poi, finalmente...
Notte, interno casa, zoom su camera da letto, effetto
sonoro di uomo grasso che russa.
Occhio cipiccioso che si apre, uomo che a fatica si alza,
si mette le ciavatte (in italiano,
pantofole), si alza, pesantemente, con il suo pigiama in maglina, con
l’elastico slabbrato e qualche macchiolina in posti che, al momento, preferisco
tacere.
Uomo che lentamente si muove, ma il parquet vecchio di anni lo tradisce. Scricchiolio, moglie che, nel
sonno, mormora...
- “Amore, ma che fai, sono le 5 del mattino !?”
- “Non ti preoccupare tesoro, dormi, vado solo a fare pipì”
- “Ma abbiamo il bagno in camera ! Dove vai”
- “Amore, non voglio disturbarti, vado nell’altro bagno”
- “Va bene, ma fai presto, lo sai che ti voglio sempre accanto a me”
- “Fai presto...è una parola, amore, spiegalo tu alla mia prostata. Torno tra un’oretta o poco più...”
- “Ronf...ronf...”
Notte, interno casa, zoom su corridoio, con passaggio
davanti alla camera della figlia...
- “Papo, che fai già in piedi, a quest’ora ?!”
- “E che cazz ... niente micia, ho sentito un rumorino, forse sono degli assassini che sono entrati in casa. Chiuditi in camera e non uscire per nessuna ragione”
- “Papo, ho paura !”
- “Ti amo micia, Papo va a sacrificarsi per te...”
L'uomo è ora sollevato e la casa è ripiombata nel
silenzio notturno, rotto solo dal frinire delle cicale, che in lontananza si
scambiano messaggi, forse d'amore. Le poche luci, all'esterno, rassicurano
l'uomo, ricordandogli che non è solo, che è parte di un pulsare collettivo, che
genera amor... l'uomo si scuote e maledice la quantità di alcool tracannata la
sera precedente, probabile causa di pensieri sconnessi ed imbarazzanti derive
sentimentali, che decisamente travalicano il confine con patologie neurologiche,
difficilmente curabili.
L'uomo apre piano la porta del salotto, con le gambe
tremanti, e a stento soffoca un grido di gioia, da vivere ovviamente in prima
persona, in beata solitudine, in prorompente isolamento dalla Familias, della quale, essendone il Pater, a ragione si avvale dello Ius aperire dona primus (per eventuali
critiche alla traduzione rivolgersi a Google).
L'uomo ora è nel pieno delle sue capacità cognitive e si
decide ad abbandonare l'irritante narrazione in terza persona singolare...
Eccolo ! Evviva ! Bravo Babbo Natale ! E io che non
credevo in te e invece me lo hai portato e hai addirittura lasciato lo scontrino
fiscale attaccato alle scatola ! Babbo Natale, buono, generoso e contribuente
responsabile (è stato Babbo Natale, giusto ?).
Torno in me e mi calmo, poi scarto e trovo ciò che di
meglio un uomo possa desiderare. Almeno credo sia così.
Il mio nuovo sistema di cottura sottovuoto a bassa
temperatura. Praticamente una
cosa di cui non capisco come l'umanità tutta possa farne a meno, una cosa che,
per la sua inevitabilità, ha reso ineluttabile la mia scelta.
Nel mentre lo scarto, mi chiedo, anzi, come abbia potuto
vivere fino ad oggi senza il suo possesso e, di più, capisco anche a cosa
fossero dovuti quei rari momenti di prostrazione, di incompiutezza, alla
ricerca di qualcosa che non trovavo e non potevo trovare.
Ora sono un uomo nuovo. Ora sono un uomo compiuto. Se Heidegger
fosse ancora tra noi, avrebbe potuto vedere che il suo progetto dell'uomo poteva, in realtà, avere degna e positiva
conclusione.
Geworfenheit Heidegger, Geworfenheit.
Avevi ragione e lo capisco solo adesso.
Bene, torno serio e spendo due parole su ciò che mi sono
comprato, partendo su cosa offre il mercato - quello non professionale,
naturalmente - per cuocere a bassa temperatura, ordinando i punti dal più
inutile, al più performante, almeno secondo il mio punto di vista.
Nella prima categoria - per inutilità, aggiungo io - ci
sono quei sistemi, belli a vedersi e fighetti, che includono già il contenitore
per la cottura, che non richiedono il sottovuoto ma che, ahimè, sono di fatto
inutili, dato che, nel migliore dei casi, come questo modello della Cuisinart, prevedono solo tre temperature, mentre di norma
addirittura solo due.
A seguire, e qui entriamo nel campo di ciò che ha senso
prendere in considerazione, ci sono i sistemi per la cottura a bassa
temperatura sottovuoto, in acqua, che se da un lato vi costringono a comprarvi,
appunto, un buon sistema per il sottovuoto, cosa che io, con brillante
lungimiranza, ho fatto tempo fa, dall'altro vi danno una regolazione continua
della temperatura ed una precisione non raggiungibile, nemmeno lontanamente,
dai sistemi precedenti.
Nella seconda categoria, di fatto, c'è un unico sistema,
quello della Sous Vide, che è un
sistema di cottura sottovuoto a bassa temperatura, completo di vasca di cottura
e sistema di termoregolazione. E' bello, grosso, ingombrante e facile da usare,
ma non ha un vero e proprio sistema di circolazione dell'acqua, cosa che
implica una maggiore difficoltà nel mantenere la temperatura impostata, che
normalmente presenta oscillazioni superiore al grado e, in alcuni casi, ai due.
Nella terza categoria ecco che arrivano quei sistemi
integrati di termoregolazione e pompaggio, che richiedono solamente un recipiente
nel quale cuocere. Questi aggeggi,
come ad esempio quelli prodotti dalla PolyScience, si agganciano al bordo del recipiente e,
parzialmente immersi nell'acqua, la riscaldano alla temperatura desiderata,
movimentandola al contempo in modo da distribuire il calore in modo uniforme.
Sono decisamente costosi, ma le prestazioni sono notevoli, anche se, a voler
cercare il pelo nell'uovo, essendo ancorati al bordo del recipiente, emanano il
calore lateralmente, cosa meno efficace di una diffusione dal fondo.
Nella quarta categoria, finalmente, c'è quello che mio ha
portato Babbo Natale, un sistema artigianale, realizzato dalla Fresh Meals Solutions, più versatile
di quello descritto sopra, che si compone di una centralina di
termoregolazione, che include anche una pompa, e di un elemento separato riscaldante,
in grado di emettere anche aria, per movimentare l'acqua di cottura, che si
immerge in un recipiente, non incluso e che quindi potete scegliere come meglio
credete. La separazione tra la centralina di termoregolazione e l'elemento
riscaldante e movimentante, fa si che sia possibile posizionare quest'ultimo
sul fondo del recipiente, con benefici sulla diffusione del calore.
Ora, ne sono certo, avrete compreso l'assoluta
impossibilità di poter fare a meno di un sistema come quello che mi ha portato
Babbo Natale.
Suvvia, non ditemi che, quando vi svegliate la mattina,
non vi viene voglia di farvi un uovo cotto a 64° per 50 minuti, in modo da
assaporarne l'essenza, con una cremosità ineguagliabile da una banale cottura
alla coque.
Non ditemi, anche, che sempre la mattina, dopo esservi
divorato l'ovetto, non nasce in voi il bisogno di mettere a cuocere delle
costolette di maiale, a circa 60° e per un giorno o due, per poi sentire
l'amico maiale che vi si scioglie in bocca.
Non ditemelo, perché, in ogni caso, non vi crederei.
IO TI CREDO CHEF...PERCHè è UN Pò DI TEMPO CHE SENTO PARLARE NEL MIO SETTORE(IO SONO CUOCA)DELLA COTTURA SOTTOVUOTO A BASSA TEMPERATURA,DOVE LAVORAVO AVEVAMO UN SUPER FORNO RATIONAL COMPIUTERIZZATO CHE FACEVA VERAMENTE LAFELICITà DEI CUOCHI!!COMPRESO LA COTTURA SOTTOVUOTO A BASSA TEMP. MA PURTROPPO NON HO AVUTO ABBASTANZA TEMPO PER IMPARARLA;(((...MI PIACEREBBE SAPERNE DI PIù...MAGARI CON FOTO;))COMPLIMENTI PER LE TUE SPLENDIDE RICETTE;)
RispondiEliminaCiao Ivana, devo dire che ancora mi ci sono dedicato poco.
EliminaDopo l'innamoramento iniziale, con qualche ricetta, al momento ne ho ridotto l'uso, più che altro per problemi di tempo, visto che, come puoi immaginare, la cottura a bassa temperatura non è certo per preparazione dell'ultimo minuto.
Per questo weekend ho programmato qualcosa. Spero di farcela.
A presto.
Stavo per acquistare un'altra apparecchiatura. Grazie per l'indicazione. Che modello hai acquistato e non ho capito bene quanto costa.
RispondiEliminatoni
Ciao, io ho preso questo: http://freshmealssolutions.com/store/products/eiPOT%E2%84%A2-SousVide-system-%252d-Free-International-Express-Shipping.html
EliminaPagandolo a suo tempo esattamente quanto costa oggi (399 dollari)i e, grazie alla spedizione via Hong Kong, mi è arrivato a casa senza tasse doganali (ma, per esperienza, è stato un colpo do fortuna).
Direi che funziona alla grande: molto preciso nella temperatura e mai nessun problema.
Ricorda che per le spedizioni internazionali, il contenitore non è incluso (ricevi solo la centralina e la pompa/elemento riscaldante), ma il belo di questo sistema, rispetto a quelli più "eleganti", è che puoi usare il recipiente di volta in volta più adatto.
A presto.