Praticamente la fotocopia di una torta analoga fatta
tempo addietro ma, visto che mi era piaciuta e che mia figlia fremeva per un
dolce con le banane, ci ho rifatto, affinando quanto già preparato.
Quindi una piccola torta con la pasta frolla -
normalmente faccio sempre piccole torte, quasi monoporzione, se non altro per
sbizzarrirmi con la fantasia senza dover preparare tonnellate di frolla - la crema pasticcera, le banane caramellate,
profumate con un poco di limone e zenzero, e le gocce di cioccolata, che
ovviamente possono, anzi dovrebbero, essere sostituite da cioccolata fondente
classica, che però io non avevo sotto mano.
Per le dosi, io ho fatto un torta di circa dodici centimetri
di diametro, ma cercherò di darvi le dosi per una di dimensione standard,
ricordando che, al solito, l'importante è l'equilibrio degli strati interni,
piuttosto che il dosaggio preciso dei singoli ingredienti
Ingredienti (per una teglia da 24 centimetri di diametro)
- Una dose di pasta frolla (qui la mia ricetta)
- Una dose e mezza di crema pasticcera (qui la mia ricetta)
- Tre banane mediamente mature
- Tre cucchiai di zucchero di canna
- Un cucchiaio di succo di limone
- Un pezzo di radice di zenzero (vedi dopo)
- Otto cucchiai di gocce di cioccolata
- Burro (per ungere le teglia)
- Un tuorlo d'uovo (per spennellare la frolla)
- Zucchero a velo (per guarnire)
Bene, per prima cosa preparate la pasta frolla o, nel caso la pigrizia si fosse impossessata di voi, compratene un
rotolo di quella pronta, poi preparate anche la crema pasticcera - qui nemmeno
voglio prendere in considerazione l'idea di comprare uno di quei preparati per
la crema istantanea - seguendo la mia ricetta o la vostra.
Tanto che crema e frolla si riposano, dedicatevi alle
banane, che per prima cosa taglierete in fettine di circa mezzo centimetro di
spessore.
Prendete poi una padella anti-aderente, metteteci lo
zucchero di canna, il succo di limone e un pochino di radice di zenzero
finemente grattugiata - qui lasciatevi guidare dal vostro gusto, tenendo
presente che lo zenzero si dovrà percepire, ma senza che prevalga sugli altri
sapori - mezzo bicchiere d'acqua, poi portatela sul fuoco, a fiamma media e
senza coperchio.
Aspettate che lo zucchero si sia sciolto e che il fondo
cominci a bollire gentilmente, quindi unite le banane, cercando di disporle su
di un unico strato, e fatele andare fino a quando il fondo non si sarà quasi
del tutto ridotto, lasciandovi una sorta di sciroppo.
Mi raccomando, massima delicatezza, dato che le banane,
quando ammorbidite dalla cottura, diventano molto fragili, per cui evitate
cucchiai di legno e simili e, nel caso servisse muoverle durante la cottura, fatelo muovendo la padella.
Quando le banane sono pronte, spegnete e fatele
intiepidire, senza coperchio.
Tanto che aspettate, prendete una teglia da dolci, meglio
se con il bordo rimovibile e imburratela per bene (ricordatevi che, per le
preparazione a base di frolla, la teglia va trattata
solamente con il burro, senza usare la farina).
Tornate alla frolla, stendetela sul piano di lavoro,
lasciandola un po' spessa, direi almeno mezzo centimetro, e poi foderateci la
teglia, avendo cura di risalire su tutto il bordo, che poi rifilerete con un
coltello, in modo che la frolla sia a filo con la teglia.
Sul fondo della torta mettete le banane, cercando di
distribuirle in modo uniforme, in modo che coprano tutta la frolla sottostante,
poi, sopra le banane, le gocce di cioccolata, anche in questo caso a coprire lo
strato sottostante, ma con uno spessore non eccessivo, altrimenti il gusto del
cioccolato tenderà a prevalere sugli altri, soprattutto se avete usato un
cioccolato fondente con un alta percentuale di cacao.
Fate poi colare la crema sul tutto, dandogli il tempo di
penetrare negli spazi vuoti lasciati dagli strati sottostanti e facendo in modo
che la cioccolata ne sia completamente ricoperta, arrivando quasi sino al bordo
superiore della frolla, lasciando giusto mezzo centimetro, che vi servirà per ancorare le strisce di decorazione.
Prendete un altro pezzo di frolla e lavoratelo ad uno
spessore leggermente minore di quello della base, poi usando un coltellino o
una rotellina da pizza, ricavate le strisce - direi che un centimetro di
larghezza vada più che bene - e, con molta delicatezza, usatele per fare la
classica tramatura, pizzicando con le
dite le strisce sul bordo della frolla che riveste lo stampo, in modo da avere
un ancoraggio solido, che non si stacchi durante la cottura.
Mettete il tuorlo d’uovo in una tazzina e, usando un
pennellino o le dita, passatelo su tutte le strisce di frolla, in modo che
durante la cottura questa possa prendere un bel colore dorato.
Infornate la torta a 180° per circa quaranta minuti, poi
tiratela fuori e fatela freddare a temperatura ambiente.
Se avete usato una teglia con il bordo rimuovibile,
toglietelo e trasferite la torta su un piatto e poi mettetelo in frigorifero,
altrimenti mettete in frigorifero la torta con tutta la sua teglia.
Fate riposare in frigorifero, per almeno un paio d'ore,
in modo che la crema possa compattarsi, poi tirate fuori la crostata e, se
avete usato una teglia tradizionale, rimuovete delicatamente la crostata,
passando prima la lama di un coltellino lungo i bordi, in modo da agevolare il
tutto.
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