Ecco
la prima ricetta che ho preparato nella veste di testimonial del Pecorino Sardo DOP, onore che a me è toccato nei mesi di novembre e dicembre.
Dovendo
preparare quattro ricette, ho deciso che avrebbe avuto senso immaginare una
sorta di pasto virtuale, dove
ciascuna ricetta rappresentasse una sua portata, partendo ovviamente con un
antipasto, che è appunto oggetto di questa ricetta.
La
base è una frolla al pecorino sardo maturo, preparata nel modo tradizionale ma
sostituendo lo zucchero con il formaggio, con la quale ho poi preparato la
classica base dei mignon, quelli che compriamo in pasticceria e che ci
allietano i pranzi della domenica.
All’interno dei mignon ho messo per prima cosa il broccolo romanesco, tipico ortaggio di questa stagione, che ho prima bollito e poi, nella migliore tradizione romana, ripassato in padella con olio extravergine, aglio e peperoncino.
Sopra
al broccolo, una mousse di pecorino
sardo dolce, preparata usando panna fresca e Agar Agar, un addensante di
origine vegetale, che ha il grosso vantaggio di solidificare a temperature
inferiori a 50°, rimanendo quindi stabile a temperatura ambiente, frullando poi
il tutto in modo da ottenere la giusta consistenza.
Sopra
alla mousse, come una sorta di
granella e per creare un giusto contrasto nelle consistenze, le noci ridotte in
piccoli pezzi e poi tostate in padella con un poco di sale marino.
Infine,
anche come elemento di guarnizione, delle piccole cialde di pomodoro, croccanti
e con quel minimo di acidità che bilancia la morbidezza e dolcezza della mousse.
Per
quanto riguarda l’attrezzatura, infine, vi anticipo che saranno indispensabili
degli stampi per mini-muffin
e altamente consigliato l’uso di una sacca da pasticcere con
relativi beccucci
e
di uno stampo circolare.
Ingredienti
(per 4/6 persone)
Per
la frolla al pecorino
- Centoventicinque grammi di farina di grano tenero
- Settantacinque grammi di burro
- Cinquanta grammi di pecorino sardo maturo
- Un uovo intero
- Sale e pepe nero
Per
la mousse di pecorino sardo
- Due etti e mezzo di panna fresca
- Ottanta grammi di pecorino sardo dolce
- Agar Agar (vedi dopo)
- Pepe bianco
Per
il broccolo romanesco
- Un broccolo romanesco di piccole dimensioni
- Olio extravergine di oliva
- Due spicchi d'aglio
- Un pezzetto di peperoncino
- Sale e pepe nero
Per
le cialde di pomodoro
- Sei cucchiai di pomodoro passato (vedi dopo)
- Zucchero semolato
- Sale
Per
le noci tostate
- Tre cucchiai di gherigli di noci
- Sale
Per
prima cosa, volendo anche il girono prima, dedicatevi alla prima fase della
preparazione della mousse di pecorino
sardo dolce, mettendo in un pentolino la panna, aggiungendo un poco di pepe
bianco e unendo infine il formaggio, dopo averlo tritato il più finemente
possibile, operazione non facile vista la sua consistenza morbida (volendo
potete semplicemente ridurlo in pezzi piccolissimi usando un coltello a lama
grande).
Coprite
il pentolino con la pellicola trasparente, poi mettetelo in frigorifero fino al
momento di usarlo e, se avete agito con anticipo, dedicatevi ad altro e fatevi
un riposino.
Quando
siete pronti con la preparazione vera e propria, preparate per prima cosa la
frolla al pecorino sardo maturo, mettendo il burro in una ciotola insieme alla
farina, poi usando la punta delle dita, cominciate ad incorporare la farina la
burro, proprio come si fa con la frolla tradizionale, oppure, se preferite,
potete anche mettere farina e burro nel mixer,
facendo andare per una decina di secondi alla massima velocità, fino ad
ottenere un composto leggermente granuloso.
Mettete
il composto sul piano di lavoro, fate la classica fontana e, al centro, mettete
il pecorino sardo grattugiato - mi raccomando, grattugiatelo molto finemente,
altrimenti si incorporerà a fatica - il pepe nero e l'uovo, continuando ad
impastare, sempre usando la punta delle dita, lavorando fino ad ottenere la
classica palla, che dovrà essere di un bel colore uniforme, con il ficotto che
avrà donato il suo colore in modo omogeneo.
Non
lavorate troppo la frolla dato che, come la frolla tradizionale, anche questa
richiede una lavorazione breve, altrimenti si corre il rischio di separare
nuovamente il burro dal resto degli ingredienti.
Avvolgete
la frolla nella pellicola trasparente e mettetela in frigorifero per una
mezz'ora, in modo che il burro possa perdere temperatura e ridare maggiore
consistenza alla pasta.
Trascorsa
la mezz'ora riprendete la frolla al pecorino e stendetela ad uno spessore di
circa due o tre millimetri, cosa che farete mettendola su un foglio da carta da
forno, schiacciandola leggermente con le mani, poi mettendo un altro foglio di
carta da forno sopra la frolla e infine, usando il mattarello, portandola allo
spessore indicato.
Quando
lo spessore è quello voluto, togliete il foglio superiore di carta da forno e, usando
uno stampino circolare, ricavate dei dischi che abbiano un diametro di un paio di
centimetri maggiore di quello degli stampi per i mini muffin.
Imburrate
gli stampi e, con delicatezza, foderateli con i dischi di frolla, in modo che
questi arrivino fino al bordo superiore degli stampini e, nel caso, rifilatene
i bordi usando un coltellino.
Infornate
la frolla a 170° per venti minuti circa, e comunque fino a quando la frolla non
si sarà leggermente dorata, quindi tirate fuori dal forno e fatela freddare
prima di estrarre le basi dagli stampi.
Tenete
presente che la presenza del formaggio tenderà a far perdere stabilità alla frolla, che potrebbe cominciare
a cadere all'interno degli stampini.
Non vi preoccupate più di tanto e vedrete che alla fine otterrete comunque
delle forme che, se non regolari come quelle delle pasticcerie, saranno più che
adatte al loro ruolo.
Abbassate
la temperatura del forno a 90°, lasciandogli il tempo di freddarsi e poi
dedicatevi
alle cialde di pomodoro e, se avete deciso di usare pomodoro fresco, passatelo
al passa pomodoro in modo da eliminarne buccia e semi. Nel mio caso, essendo
oramai fuori stagione, ho usato invece una passata di pomodori molto liscia
(non quella verace o a pezzettoni, per capirci).
Prendete
una teglia e metteteci un pezzo di carta da forno, poi distribuiteci la polpa
di pomodoro, avendo cura che questa formi uno strato di almeno un paio di
millimetri di spessore, cosa che vi metterà al riparo dalla formazione di
eventuali buchi durante il processo
di essiccazione.
Distribuite
la polpa sbattendo delicatamente (scusate l'ossimoro) la teglia sul piano di
lavoro o dandogli qualche colpetto sul fondo, evitando invece di usare un
cucchiaio, cosa che renderebbe difficile ottenere uno strato di spessore
costante.
Sulla
polpa di pomodoro distribuite un poco di sale e di zucchero semolato,
quest'ultimo per ridurre l'acidità naturale del pomodoro, poi infornate a 90°
per circa un'ora e mezza, controllando ogni tanto e comunque tirando fuori le
cialde non appena queste saranno diventate croccanti (se le cialde sono pronte
con largo anticipo rispetto a quando le userete, fatele riposare in un luogo
asciutto, altrimenti l'umidità ambientale le renderebbe nuovamente morbide).
Non
abbiate fretta e non alzate la temperatura, dato che le cialde si creano per
essiccazione e non per cottura e 90° sono la giusta temperatura per far
evaporare l'acqua in modo non traumatico.
Tanto
che le cialde sono in forno, preparate la mousse
di pecorino sardo dolce, riprendendo il pentolino dal frigorifero e portandolo
sul fuoco, a fiamma bassissima e senza coperchio.
Fate
andare fino a quando il formaggio non si sarà sciolto e la panna comincerà a
sobbollire, momento nel quale aggiungerete l'Agar Agar, che doserete in base
alle dosi consigliate sulla sua confezione in relazione al peso complessivo del
liquido che avete messo nel pentolino (alla luce della particolare natura degli
ingredienti, io ho aumentato leggermente tali dosi, usandone un cucchiaino
raso).
Fate
bollire dolcemente per un paio di minuti, in modo che l'Agar Agar possa
sciogliersi completamente ed attivarsi,
poi spegnete e fate freddare, fino a quando il liquido, freddandosi, assumerà
la classica una consistenza gelatinosa molto soda (nel caso ciò non avvenisse,
potete tranquillamente riportare sul fuoco, portare nuovamente a bollore e
aggiungere un altro poco di Agar Agar).
Usando
il frullatore tradizionale o quello a immersione,
frullate il composto fino a ottenere una consistenza cremosa e morbida, tipica
appunto di una mousse.
Prendete
poi una sacca da pasticcere, tagliatene la punta e metteteci un beccuccio
adatto, quindi riempite la sacca con la mousse
appena preparata e tenetela in frigorifero, o quantomeno in luogo fresco, fino
a quando la userete.
Ora preparate il broccolo romanesco,
pulendolo
e tenendo solo le cimette e la parte di gambo necessaria a tenerle unite,
scartando quindi le parti più dure.
Prima
di procedere con la cottura del broccolo, prendete una ciotola bella grande e
riempietela con acqua freddissima, magari aggiungendo anche del ghiaccio o, se
non l'avete, mettendo la ciotola con l'acqua nel frigorifero.
Prendete
poi una pentola, riempitela di acqua, salatela leggermente e portatela sul
fuoco e, quando l’acqua bolle, tuffateci le cimette di broccolo e fatele
andare, a fiamma vivacissima e senza coperchio, fino a quando saranno ben
morbide, momento nel quale le scolerete usando un mestolo bucato, travasandole
direttamente nell'acqua ghiacciata, in modo da interromperne la cottura e
mantenere il suo bel colore verde.
Scolate
definitivamente il broccolo e travasatelo su un piatto piano o sul tagliere e,
usando i rebbi di una forchetta, schiacciatelo fino ad ottenere un composto
piuttosto omogeneo e senza più pezzi interi di dimensione significativa.
Prendete
una padella, meglio se anti-aderente, metteteci tre cucchiai di olio
extravergine, gli spicchi d'aglio sbucciati e parzialmente schiacciati e il
peperoncino, quindi portatela sul fuoco, a fiamma bassa.
Fate
dolcemente soffriggere l'aglio e poi, quando si sarà dorato, toglietelo insieme
al peperoncino e unite il broccolo, alzando la fiamma e facendolo saltare per
cinque minuti, in modo che possa bagnarsi per bene nell'olio e prenderne i
sapori.
Spegnete,
fate freddare il broccolo e, nel frattempo, prendete i gherigli di noce e
metteteli nel mixer, meglio se quello ad alta velocità, che si usa per il caffè o, appunto, la frutta secca, facendolo
andare alla massima velocità, non in modo continuo, ma ad impulsi, fino a quando le noci si saranno ridotti in pezzi non
troppo piccoli, come una sorta di granella. In alternativa potere evitare il
mixer e, usando un coltello a lama grande, procedere in modo manuale.
Mettete
le noci in un padellino anti-aderente, insieme a mezzo cucchiaino di sale, e portatelo sul fuoco, facendo scaldare a fiamma
media e proseguendo, girando spesso in modo che la tostatura sia uniforme, fino
a quando queste non cominceranno leggermente a scurirsi, segno che la tostatura
procede come si deve.
Spegnete,
travasate le noci in un piatto, mettendole ben distese e facendoli freddare in
modo che recuperino la loro croccantezza.
Procedete
ora con la composizione dei mignon,
riprendendo le basi di frolla e mettendo al loro interno i broccoli, in modo da
arrivare fino alla loro estremità superiore e pressandoli leggermente, in modo
che si compattino riempiendone per bene l'interno.
Prendete
la sacca da pasticcere che avete preparato in precedenza e disponete la mousse di pecorino sardo sopra ai
broccoli, per un'altezza di un paio di centimetri o poco più.
Fate
cadere a pioggia la granella di noci sopra la mousse, senza esagerare nella quantità, in modo che questa rimanga incollata al formaggio per effetto della
sua collosità naturale.
Per
ultimo, e solo al momento di servire mettete un pezzetto di cialda al pomodoro
su ciascun mignon - se mettete la
cialda troppo presto, questa perderà croccantezza per effetto dell'umidità
della mousse - quindi disponeteli nei
piatti, guarnite e servite rapidamente.
Buon appetito.
Nessun commento:
Posta un commento