15 marzo 2016

Volevo solo farmi un panino



La domenica sera, quasi sempre, per una curiosa quanto consolidata liturgia della mia famiglia, si pasteggia a panini. Non chiedetemi perché, dato che un motivo reale non c’è; diciamo che è una tradizione spontanea, nata dal fatto, forse, che la domenica è il giorno in cui tipicamente “panifico”, preparando il pane per la settimana.

Questa volta, però, sono stato colto da una piccola illuminazione, che mi ha portato a rivisitare il concetto di panino, avvicinandolo a quello di una sorta di timballo o millefoglie, ma anche del più classico Club Sandwich, creando una stratificazione fatta con il pane e con gli ingredienti scelti per il riempimento, passando poi il tutto nel forno.

Come riempimento - al solito, mi sono lasciato guidare da quello che avevo nel frigorifero - il ciauscolo, il pecorino sardo dolce e gli spinaci, con solo una piccola aggiunta di olio extravergine, con il quale ho leggermente inumidito il pane, in modo da renderlo ancora più croccante in virtù del passaggio in forno.


Per quanto riguarda il pane, sceglietene uno con la mollica ben compatta - io ho usato il pane di Terni - in modo che possa isolare i singoli strati.

Vi anticipo che fondamentale sarà l’uso di un coppapastacircolare, da usarsi sia per l’assemblaggio che per la cottura, cosa che peraltro implica di averne a disposizione più d’uno della stessa forma e dimensione, in modo da poter cuocere più panini tutti insieme.

Concludo con le quantità, che sono un po’ ad occhio, visto che ogni panino comporterà un po’ di scarto, dovuto alla necessità di dare forma ai singoli ingredienti, in modo da comporre come in foto.

Ingredienti (per un panino)
  1. Due fette di pane casareccio
  2. Tre fette di ciauscolo
  3. Tre fette di pecorino sardo dolce
  4. Una ventina di foglie di spinaci
  5. Olio extravergine di oliva
  6. Sale marino
  7. Pepe bianco

Partite con gli spinaci e, dopo averli ben lavati ed aver eliminato le parti dure del gambo delle singole foglie, metteteli in una casseruola, con un paio di cucchiai di olio extravergine e mezzo bicchiere scarso d’acqua, poi salate leggermente con del sale grosso.

Portate la casseruola sul fuoco, a fiamma media e con il coperchio, facendo prendere il bollore, quindi togliete il coperchio e proseguite la cottura per una decina di minuti, giusto il tempo per rendere morbidi gli spinaci e far evaporare l’acqua di cottura.

Aggiungete infine una leggera macinata di pepe, alzate un poco la fiamma e fate saltare gli spinaci giusto un paio di minuti, quindi spegnete e fate freddare, senza coperchio.

Tanto che gli spinaci si freddano, ricavate le fette di pane, formaggio e di ciauscolo, facendole piuttosto sottili, direi circa tre millimetri di spessore per formaggio e ciauscolo, mentre quelle di pane leggermente più spesse, all’incirca mezzo centimetro.

Usando il coppapasta che avete scelto, date la forma alle fette appena ricavate, poggiandoci sopra il coppapasta e premendo con decisione, in modo da ottenere dischi con i bordi netti.

Prendete una teglia e metteteci un foglio di carta da forno, che ungerete leggermente, con un velo d’olio, in modo che la base dei panini, quando cotta, sia bella croccante.

Ungete l’interno dei coppapasta - se avete la fortuna di averne di anti-aderenti, potete evitare questo passaggio - poi poggiateli sulla teglia e cominciate a formare gli strati, partendo con il pane, poi il formaggio, quindi il ciauscolo e, per finire, gli spinaci, che distribuirete in modo omogeneo.

Ripetete la sequenza fino ad arrivare all’estremità superiore dei coppapasta, terminando con il pane, che ungerete leggermente con un filo d’olio extravergine

Infornate a 200° per una ventina di minuti, fino a quando la fetta di pane superiore si sarà leggermente dorata, momento in cui tirerete fuori dal forno, facendo riposare per cinque minuti prima di rimuovere con attenzione i coppapasta, nel caso aiutandovi con la lama di un piccolo coltello, che farete passare tra i panini e il bordo interno dei coppapasta, in modo da separarli.

Guarnite come più vi piace, servite e buon appetito.

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