28 dicembre 2014

I miei dolci - Piccola crostata di frolla, crema pasticcera, noci e frutti di bosco



Che dire, classico che più classico non si può...

Tutto è nato, come spesso accade, dall’aver preparato una quantità eccessiva di pasta frolla (chissà com’è, ma ogni volta che faccio la frolla me ne viene sempre troppa...), cosa che mi ha portato a preparare quante più possibili torte e crostata, tra le quali, appunto, questa decisamente classica.

Posso solo aggiungere che, in aggiunta alla crema e ai frutti di bosco, ho aggiunto anche un leggero strato di noci sul fondo della crostata, in modo da avere un contrasto nelle consistenze. Non che questo rivoluzioni la preparazione, ma almeno spero dimostri la mia buona volontà di fare una piccola variazione ad una ricetta decisamente tradizionale.

Per quanto riguarda le dosi, quelle che vi darò dovrebbero essere sufficienti a preparare dalle quattro alle sei piccole crostatine di circa dodici centimetri di diametro o, in alternativa, una classica crostata del diametro standard di ventiquattro centimetri.

Piccola nota conclusiva, infine, sulla gelatina, che alcuni usano sulle crostata di frutta, sia per aggiungere dolcezza ai frutti di bosco, che per conservarli in ottimo stato nel caso la crostata non venga mangiata subito. Ora, visto che quest’ultima possibilità io non la prendo nemmeno in considerazione e che il troppo dolce non mi piace, io la gelatina non la uso ma voi, ovviamente, potete fare diversamente.

Ingredienti (vedi sopra)
  1. Una dose di pasta frolla (qui la mia ricetta)
  2. Una dose di crema pasticcera (qui la mia ricetta)
  3. Tre etti e mezzo di frutti di bosco (a voi la scelta)
  4. Un etto e mezzo di noci già sgusciate
  5. Burro (per ungere le teglia)
  6. Zucchero a velo (per guarnire)

Bene, per prima cosa preparate la pasta frolla e poi anche la crema pasticcera, seguendo la mia ricetta o la vostra e aumentando leggermente, in ogni caso, la dose di farina - direi di un venti percento - dato che per questa ricetta la crema deve essere ben ferma.

Se la pigrizia vi dovesse assalire, potete anche prendere la pasta frolla pronta ma, vi prego, non cedete alla tentazione di prendere uno di quei preparati per fare la crema pasticcera istantanea; ne rimarrei profondamente prostrato...

Prendete poi una teglia per crostate, quindi con i bordi non troppo alti (o le formine che avete deciso di usare) e imburratela per bene(ricordatevi che, per le preparazione a base di frolla, la teglia va trattata solamente con il burro, senza usare la farina).

Riprendete la frolla, stendetela sul piano di lavoro, lasciandola un po' spessa, direi almeno mezzo centimetro - a me piace così - e poi foderateci la teglia, avendo cura di risalire su tutto il bordo, che poi rifilerete con un coltello, in modo che questo sia a filo con quello della teglia.

Usando i rebbi di una forchetta, punzecchiate il fondo della frolla, poi metteteci un po’ di fagioli secchi, o altro tipo di legumi (se poi avete addirittura le sfere in ceramica, pensate proprio per questo scopo, allora vi sarete guadagnati la mia ammirazione e invidia), in modo da evitare che il fondo della crostata si gonfi durante la cottura (se dovesse succedere, aprite lo sportello del forno e, agendo rapidamente, schiacciate il fondo della crostata con un cucchiaio).

Infornate a 170° per una mezz’ora o poco più, controllando comunque ogni tanto, per evitare che la frolla possa dorarsi più del necessario. Vedrete che, a fine cottura, i bordi saranno sicuramente più scuri della base, cosa del tutto normale.

Togliete dal forno e fate freddare la frolla a temperatura ambiente e, nell’attesa, prendete le noci e riducetele grossolanamente in pezzi, usando un coltello con la lama piuttosto grande.

Quando la frolla è fredda, fate sul fondo uno strato con le noci, cercando di non lasciare buchi, ma senza avere uno spessore eccessivo.

Sopra lo strato di noci fate colare delicatamente la crema pasticcera, facendo in modo che questa, cadendo, non sposti le noci, rovinando quindi lo strato sottostante.

Fate arrivare la crema quasi fino ai bordi della crostata, lasciando giusto un mezzo centimetro, che vi servirà per compensare l’aumento del livello della crema, che si produrrà quando sistemerete i frutti di bosco, che affondando in parte ne alzeranno appunto il livello.

Usando i frutti che avete scelto, guarnite la crostata, o le crostatine, alternandoli e disponendoli secondo la configurazione che più vi piace e dando pieno sfogo alla vostra creatività.

Fate riposare in frigorifero, per almeno una mezz’ora, in modo che la crema possa compattarsi, poi tirate fuori la crostata, impiattatela e fateci cadere a pioggia lo zucchero a velo, cosa che dovrete fare solo all’ultimo momento, dato che l’umidità presente nei frutti di bosco tenderà ad assorbirlo e, quindi, a farlo di fatto sparire.

Portate in tavola e, senza troppi rimorsi, divorate.

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