La
ricetta, in se, non è che sia proprio originale, visto che oramai il tonno
sembra essere diventato il motivo ricorrente in tutti quei risotranti che
vogliono darsi un tono (e che raramente ci riescono).
D’altra
parte il tonno, se scelto bene, è buono, si prepara facilmente, lo si può mangiare
sia cotto che crudo, lo potete surgelare, senza che si perda troppo nei sapori,
è simile alla carne, così, magari, lo mangiano pure i bambini
viziati...insomma, un alimento buono per tutte le stagioni.
Questa
volta, dopo qualche ricetta basata sul crudo, ritorno alla cottura, appena
accennata, per una tagliata da preparare in poco tempo.
Ingredienti (per 4 persone)
- Un filetto di tonno o un trancio, tagliato ad uno spessore di almeno un centimetro e mezzo
- Un paio di patate a pasta gialla
- Rosmarino
- Aglio
- Olio extra-vergine di oliva
- Sale e pepe
Partiamo con le
patate, che sbuccerete, taglierete a fettine con un spessore di un paio di
millimetri e laverete, per rimuovere l’amido.
Cercate ovviamente
di fare fettine più o meno della stessa dimensione, quindi altrettanto
ovviamente scegliete patate di dimensione simile, in modo che l’impiattamento
finale sia più ordinato.
Prendete una
teglia da forno anti-aderente (le patate tendono ad attaccarsi), ugentela con
un po’ di olio extra-vergine e deponeteci le fettine di patate, mantenendole
ben distanziate tra di loro.
Usando un
pennellino, o anche le vostre dita, ungete anche la parte superiore delle
patate, poi salatele e date una leggera macinata di pepe nero.
Fate poi un
trito con il rosmarino – solo le punte, ovviamente – e l’aglio, che doserete
secondo il vostro gusto.
Distribuite il
trito sulle patate, senza esagerare, ma facendo in modo che ogni patata abbia
la sua giusta dose del trito.
Scaldate il
forno a 200° e, quando sarà a temperatura, infornate le patate e fatele cuocere
per 20 minuti, senza girarle, in modo che si possa formare una crosticina sul
lato a contatto con la teglia.
Tanto che le
patate si cuociono, rivolgete la vostra attenzione al tonno e, se lo avete
preso in tranci, pulitelo eliminando la pelle e la cartilagine centrale, in
modo che vi rimangano solamente i quattro pezzi che sono intorno alla
cartilagine.
Prendete una
padella, anche in questo caso meglio se anti-aderente, ungetela con qualche
cucchiaio di olio extra-vergine e portatela sul fuoco, a fiamma media.
Quando l’olio è
caldo, unite il tonno e fatelo cuocere giusto qualche minuto per lato, in modo che
la superficie sia rosolata, ma al centro rimanga rosso. Salatelo leggermente su
entrambi i lati, ma solo dopo che il lato sia rosolato (per capirci, mettete il
tonno, fatelo rosolare da un lato; giratelo; salate il lato appena rosolato;
rosolate anche l’altro; spegnete; girate un’ultima volta e salate).
Portate il
tonno sul tagliere e, usando un coltello molto affilato (il tonno è delicato e,
se usate un coltello che taglia poco, rischiate di non riuscire ad ottenere
delle fette regolari o, peggio, a non ottenerle affatto).
Impiattate,
facendo un strato con le patate, leggermente sovrapposte tra loro e, su di
esse, le fette di tonno appena cotte.
Date un’ultima
macinata di pepe nero ed un filo d’olio a crudo sul tutto.
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