Terza ed ultima realizzazione, frutto del weekend pasticcero, del quale ho parlato
in questa ricetta ed in quest’altra.
Questa volta, insieme alla crema, le pere caramellate,
profumate alla cannella, che tanto piace a mia moglie (a me molto meno).
Sulle quantità di frolla e di crema mi ripeto, dicendovi
che quelle date vi permetteranno di realizzare, non solo questa ricetta, ma
anche altre, secondo lo spirito, vergognosamente parafrasato, del “Va’ dove ti porta lo stomaco”.
Per quanto riguarda, infine, la quantità di pere da
utilizzare, tenente presente che io ho fatto una torta piccola, usando una
teglia di circa 15 centimetri di diametro. Nel caso voi ne usaste una più
grande, aumentate di conseguenza il numero di pere (e, ovviamente, di zucchero
e cannella), tenendo presente che ciò che conta non è il diametro della teglia
ma il suo volume interno (lascio simpaticamente a voi, per esercizio, il
calcolo esatto delle proporzioni).
Ingredienti (vedi sopra per le considerazioni sulle quantità)
- Una dose di pasta frolla (qui la mia ricetta)
- Una dose di crema pasticcera (qui la mia ricetta)
- Tre pere a polpa morbida (io ho usato le Williams bianche)
- Due cucchiai di zucchero di canna
- Un cucchiaino raso di cannella
- Burro e farina (per ungere le teglia)
- Un tuorlo d’uovo (per spennellare la sfoglia)
- Zucchero a velo (per guarnire)
Partite preparando la pasta frolla o, se siete svogliati, compratene un rotolo di quella pronta (no,
tranquilli, non mi offendo).
Fatta la frolla, preparate anche la crema pasticcera,
seguendo la mia ricetta o la vostra e aumentando leggermente la dose di farina - direi
di un venti percento - dato che per questa ricetta la crema deve essere ben
ferma.
Bene, pronti che sono gli elementi di base, dedicatevi
alle pere, che sbuccerete, le priverete del torsolo e dei semi, e poi
taglierete a pezzi, non troppo grandi - più o meno di un centimetro di lato – e
metterete in un pentolino anti-aderente.
Aggiungete alle pere un paio di cucchiai d’acqua, lo
zucchero di canna e la cannella, poi portate sul fuoco, a fiamma bassa e con il
coperchio, e fate cuocere per circa una quindicina di minuti, fino a quando le
pere saranno morbide, ma non sfatte, controllando comunque ogni tanto, per
valutare se aggiungere o meno un altro po’ di acqua.
Trascorso tale tempo, e comunque quando le pere saranno
morbide al punto giusto, togliete il coperchio e fate ridurre ulteriormente il
fondo di cottura, fino a quando non rimarrà uno sciroppo molto denso.
Prendete una piccola teglia da dolci - quella che ho
usato io era di circa 15 centimetri di diametro – preferendo, se l’avete, una
con il bordo rimuovibile, anche se per questa preparazione non è così
importante, imburratela per bene e poi infarinatela, facendo aderire la farina
su tutta la superficie e togliendo poi quella in eccesso.
Tornate alla frolla, stendetela sul piano di lavoro, lasciandola
un po' spessa, direi almeno mezzo centimetro, e poi foderateci la teglia,
avendo cura di risalire su tutto il bordo, che poi rifilerete con un coltello,
in modo che questo sia a filo con quello della teglia.
Versate le pere, con tutto il loro fondo di cottura, all'interno
della teglia.
Se avete calcolato bene le quantità, lo strato di pere
dovrebbe arrivare quasi fino all’orlo della torta, lasciando giusto un
centimetro di spazio.
Per finire versate la crema, aspettando poi qualche
minuto in modo che questa possa insinuarsi fra i pezzi di pera. Dopo questo
assestamento, se serve, aggiungete ancora un po’ di crema, in modo che questa
arrivi quasi fino all’orlo superiore della torta.
Prendete un altro pezzo di frolla e lavoratelo in modo da
ottenere un disco, a misura della teglia, che funga da coperchio per la torta,
questa volta diminuendo un po’ lo spessore rispetto a quello del fondo della
torta.
Usando uno stampino circolare, di piccolo diametro, fate
un foro al centro del coperchio, in modo da creare il “camino”, che servirà per
far uscire l’umidità durante la cottura della torta.
Adagiate il coperchio sulla torta, lavorando i bordi con
le dita, in modo da sigillare perfettamente il tutto e, con la frolla avanzata,
se volete, fate qualche elemento di guarnizione per il coperchio e poi
posizionatelo come meglio credete.
Mettete il tuorlo d’uovo in una tazzina e, usando un
pennellino o le dita, passatelo su tutta la frolla, in modo che durante la
cottura questa possa prendere un bel colore dorato (se non usate l’uovo, la
frolla rimarrà un po’ pallida).
Infornate a 180° per circa quaranta minuti, controllando
comunque dopo trenta minuti, per poter valutare anche ad occhio, poi tiratela
fuori e fatela freddare a temperatura ambiente.
Se avete usato una teglia con il bordo rimuovibile,
toglietelo e trasferite la torta su un piatto e poi mettetelo in frigorifero,
altrimenti mettete in frigorifero la torta con tutta la sua teglia.
Fate riposare in frigorifero, per almeno un paio d'ore,
in modo che la crema possa compattarsi, poi tirate fuori la crostata e, se
avete usato una teglia tradizionale, rimuovete delicatamente la crostata,
passando prima la lama di un coltellino lungo i bordi, in modo da agevolare il
tutto.
Nessun commento:
Posta un commento