Il gateau mi è
sempre piaciuto e, in una certa misura, mi ricorda anche l'infanzia, dove
almeno una volta alla settimana, me lo servivano alla mensa della scuola
Montessori.
Era buonissimo, cucinato dalla cuoca Fernanda, una delle
colonne portanti della scuola, e per sempre nella mia memoria (sono certo che
avrete notato che il ricordo più forte che ho della scuola è la cuoca...).
Però, visto che mi piace pastrocchiare, ho pensato di
farne uno bicolore, usando anche un broccolo che se ne stava lì, solo soletto,
in attesa di essere consumato e di donargli anche un cuore di parmigiano.
Per quanto riguarda la proporzione tra patate e broccolo,
scegliete come meglio credete. Io sono stato condizionato dalla dimensione del
broccolo, che mi ha consentito di arrivare a non più di due terzi di patate ed
uno di broccolo.
Nelle quantità che seguono, quindi, variate secondo la
vostra scelta e, nel caso usaste una teglia più grande, ricordate che ciò che
conta, per aumentare in proporzione le quantità, è il volume interno e non il
diametro.
Chiudo la premessa, dicendovi che la crema di reggiano
allo zafferano l'ho aggiunta solo perché mi era avanzata dalla preparazione di questa ricetta.
Ingredienti (per una teglia di 20 cm di diametro)
Per la crema di parmigiano
- 150 ml di panna fresca
- 40 grammi di Parmigiano Reggiano
- Una bustina di zafferano
- Pepe nero
Per il gateau
- Un broccolo romano grande
- Sei patate di medie dimensioni e a pasta gialla
- Parmigiano reggiano (vedete dopo per la quantità)
- Pangrattato
- 200 ml di panna fresca
- Tre uova
- Olio extra-vergine di oliva
- Burro
- Sale e pepe
Si parte lessando le patate, che metterete, con tutta la
buccia, in una pentola con abbondante acqua fredda, leggermente salata, e che
porterete sul fuoco.
Coprite e portate ad ebollizione, poi abbassate un po' la
fiamma e fate cuocere fino a quando le patate saranno morbide.
Tanto che le patate si lessano, dedicatevi ai broccoli,
che dovrete pulire, ricavando le sole cimette, con giusto quel po' di gambo che
serve a tenerle unite.
Prendete poi una pentola, riempitela di acqua, che salerete,
e poi portatela sul fuoco e, quando l'acqua bolle, unite il broccolo, facendolo
lessare a fiamma vivace e senza coperchio, in modo che possa mantenere tutto il
suo bel colore verde.
Quando il broccolo è ben morbido - lo dovrete passare,
per cui è meglio troppo morbido che troppo poco - scolatelo con un mestolo
bucato e fatelo riposare, su di un piatto, all'aria aperta, in modo che l'acqua
che ha assorbito possa in parte evaporare.
Quando anche le patate sono cotte, scolatele e fatele
intiepidire, quel tanto che basta per poterle sbucciare senza ustionarsi le
dita.
Usando il passa patate, passate prima le patate e poi i
broccoli, raccogliendoli separatamente in due diverse terrine.
Sbattete le uova, salatele leggermente e distribuitele
nelle due terrine, secondo la stessa proporzione - potete andare ad occhio -
che avete scelto per le patate ed i broccoli.
Sempre secondo le stesse proporzioni, aggiungete anche la
panna fresca ai due impasti e, per finire, un paio di cucchiai di olio
extra-vergine in ciascuno dei due impasti.
Mescolate per bene sia i broccoli che le patate, regolate
di sale e date anche una macinata di pepe.
Prendete la teglia che avete scelto, imburratela e sul
fondo mettete un foglio di carta da forno tagliata a misura, che rimarrà in
posizione grazie al burro che fungerà da collante.
Sciogliete un altro po' di burro in un pentolino e poi
usatene una parte, distribuendola con un pennellino o con le dita sul foglio di
carta da forno.
Distribuite nella teglia un po' di pangrattato, ruotando
la teglia in modo che questo possa aderire a tutte le pareti, incluso il foglio
di carta da forno sul fondo.
Con delicatezza versate l'impasto di patate nella teglia,
cercando di evitare che questo, scendendo e distribuendosi, rimuova il pangrattato
sulle pareti (vedrete che un po' ne andrà via, è inevitabile; nulla di grave,
tuttavia).
Premete con le mani sull'impasto, in modo che questo si
compatti verso il fondo della teglia.
Grattugiate il parmigiano reggiano, meglio se con una
grattugia, come ad esempio quelle della Microplane,
che vi consenta di ricavarne lamelle sottilissime che si scioglieranno ancora
meglio durante la cottura.
Sulla quantità di parmigiano la cosa migliore è regolarsi
ad occhio e secondo il vostro gusto, tenendo presente che questo dovrà
costituire una sorta di strato di separazione tra patate e broccoli,
sufficientemente spesso da non sparire del tutto quando, per effetto del
calore, si scioglierà.
Distribuite il parmigiano sulle patate, creando appunto
il cuore, ma facendo attenzione che
questo arrivi a circa un centimetro dai bordi, in modo che non sia a contatto
con la teglia e che il broccolo, quando versato, possa ricoprirlo anche ai
lati, sigillandolo all'interno del gateau.
Versate poi l'impasto di broccoli, con la stessa
delicatezza usata per quello di patate, e compattando anch'esso in modo che
riempia per bene lo spazio rimanente nella teglia.
Prendete il burro che avete sciolto e, usando sempre il
solito pennellino o le solite dita, ungete uniformemente la parte superiore
dello strato di broccoli, poi fateci cadere sopra del pangrattato, in modo da
realizzare una specie di crosticina su tutto il gateau.
Fate infine colare il burro avanzato, usando un
cucchiaino o lo stesso pennellino, sopra al pangrattato, cercando di ricoprirlo
in modo uniforme - ovviamente non potete spennellare il pangrattato, che si
attaccherebbe al pennellino, distruggendo tutta la crosticina.
Infornate a 180° per circa quaranta minuti.
Tanto che il gateau
si cuoce, dedicatevi alla crema di parmigiano, mettendo la panna fresca in un
pentolino e portandola sul fuoco, a fiamma bassa, facendola scaldare, ma senza
farla bollire.
Quando la panna è a temperatura, unite il parmigiano e
fatelo sciogliere - ci vorrà un attimo - poi continuate la cottura, portando il
tutto a bollore leggerissimo, per circa cinque minuti, in modo che la panna
possa restringersi.
Dopo qualche minuto di bollitura, aggiungete la bustina
di zafferano ed una generosa macinata di pepe nero, poi continuate la cottura
per qualche minuto ancora e, infine, spegnete e fate intiepidire, mescolando
ogni tanto per rompere la pellicola che si formerà in superficie.
Tornate al gateau
e, quando è cotto, tiratelo fuori dal
forno e fatelo freddare, o quantomeno intiepidire, prima di estrarlo dalla
teglia, cosa che farete passando per prima cosa la lama di un coltellino tra il
bordo della teglia e quello del gateau,
in modo da facilitarne il distacco.
Prima di servire, riscaldate leggermente il gateau, mettendolo nuovamente nel forno,
a temperatura più bassa, diciamo intorno ai 140°, per una decina di minuti.
Impiattate come meglio credete, oppure portate in tavola
il gateau intero, ricordandovi, in
ogni caso, di non dimenticare la crema di reggiano allo zafferano.
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