11 maggio 2012

I miei dolci - Variazioni di panna cotta al profumo d'arancia


Ah, la panna cotta, che poi cotta non è, giusto un po' scaldata, che piace a grandi e piccini, a lui e a lei, a simpatici ed antipatici...

La preparazione è semplicissima, ma dato che qui si va per variazioni, la complicheremo un poco, giusto per poter dire, parafrasando Gene Wilder in Frankenstein Junior, "Si può fare !".

Tenete presente, comunque, che per trasferire il profumo di arancia alla panna cotta, ci vorranno almeno 12 ore.

Ingredienti

   Per la panna cotta
  1. 500 ml di panna liquida fresca
  2. Un confezione di fogli di gelatina o colla di pesce
  3. Un paio di arance, meglio se non trattate
  4. 150 grammi di zucchero a velo
   Per le variazioni (come in foto)
  1. Fragole
  2. Lamponi
  3. Nutella
  4. Rhum
  5. Latte
  6. Miele
  7. Mandorle tritate 
  8. Marmellata di visciole
  9. Gocce di cioccolata
  10. Cereali Kellogg's Extra al cioccolato
Per prima cosa, il giorno prima, prendete le due arance non trattate (se non le avete è giunto il tempo di integrare le vostre amicizie, scegliendo i nuovi amici sulla base di affinità importanti, come ad esempio avere un piccolo giardino con un albero di arance) e, usando un pela-verdure, rimuovete con cura la parte arancione della buccia, cercando di farlo in un pezzo unico (solo perchè così è più facile poi toglierla dalla panna).

Se non avete il pela-verdura, oltre a provare un minimo di vergogna, potete usare un coltellino molto affilato, che però richiede maggior perizia, per evitare di tagliare troppo in profondità e, di conseguenza, prendere anche un po' di parte bianca, molto amara.

Completata l'operazione di cesello, prendete un pentolino, versateci la panna liquida, immergeteci le bucce delle arance, coprite con il coperchio e mettete in frigo per almeno 12 ore.

Trascorso il tempo di infusione, riprendete il padellino; vedrete che la panna avrà assunto un delicato colore arancione ed un bel profumo di arancia.

Rimuovete la scorza di arancia, aggiungete lo zucchero a velo, incorporatelo per benino usando una frusta e portate il pentolino sul fuoco, a fiamma bassa, e fate scaldare la panna.

Tanto che la panna si scalda, prendete i fogli di gelatina e metteteli a mollo, ben separati tra di loro, in una bacinella di acqua fredda, dove dovranno restare per una decina di minuti.

Quando la panna è calda, ma non bollente, per carità, spegnete il fuoco ed aggiungeteci i fogli di gelatina, che avrete prima strizzato per benino in modo da rimuove l'acqua in eccesso.

Con un cucchiaio di legno mescolate il tutto, in modo da far sciogliere per bene la gelatina (ci vorrà un attimo).

Usando un colino a rete fitta, filtrate la panna, travasandola dal pentolino ad una bacinella. Fate freddare a temperatura ambiente e, nel frattempo, dedicatevi alle variazioni.

Ovviamente le varazioni potete farle come meglio credete, usando quello che avete, con l'unica preghiera di fare abbinamenti ragionati e non procedere, al contrario, solo con l'intento di usare ingredienti in scadenza.

Nel mio caso, ecco le variazioni che ho fatto:
  • Fondo di Nutella, allungata con un cucchiaio di rhum ed un goccio di latte in modo da renderla più liquida, e guarnizione superiore con passata di fragole e gocce di cioccolata
  • Fondo di mandorle tritate, con sopra fondo di miele e guarnizione superiore di passata di lamponi
  • Fondo di marmellata di visciole e guarnizione superiore di Kellogg's Extra al cioccolato
  • Fondo di marmellata di arance e guarnizione superiore di Nutella, allungata con un po' di latte 
Qualche suggerimento per evitare pastrocchi:
  • le passate di frutta le potete addolcire usando zucchero a velo, che si incorpora meglio. Ovviamente usatene second il vostro gusto  
  • versate la panna nei bicchierini solo quando questa è fredda o, al più, solo leggermente tiepida, altrimenti il calore potrebbe squagliare il fondo;
  • il fondo, quale esso sia, deve essere denso, in modo che quando ci versate sopra la panna questa non si mischi con esso, rovinando tutta la stratificazione;
  • la guarnizione superiore deve essere aggiunta solo dopo che la panna cotta si sia solidificata, cosa che avviene dopo almeno tre ore di frigorifero, altrimenti la guarnizione potrebbe sprofondare nella panna, rovinando il tutto.
In definitiva, quindi, il procedimento è quello di preparare per prima i fondi; aspettare che la panna sia fredda (non troppo, altrimenti sarebbe già addensata) o, al più, leggermente tiepdia; versarla molto delicatamente nei bicchierini, sopra ai fondi preparati; mettere il tutto in frigo e dare il tempo alla panna di addensarsi; aggiungere la guarnizione superiore.

Un po' lunghetto, ma il risultato è assicurato.

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