Ci sono film che hanno fatto la storia del cinema (e qui lascio a voi la scelta, anche quella di bullarvi con titoli che non avete mai visto, ma che per qualche motivo pensate che, se pronunciati, vi diano quell'aura di grande esperto cinefilo), ed altri che hanno fatto la storia dell'umanità e, su questi ultimi, non esiste una valutazione o una scelta soggettiva. Sono e basta.
E' oramai universalmente condiviso, e scientificamente dimostrato, che "Febbre da Cavallo" è ciò che, in un futuro remoto, sarà la nuova Stele di Rosetta, che consentirà al popolo del futuro di capire come e perché noi ci esprimevamo e ci comportavamo nel modo in cui lo facciamo oggi.
Ad una piccola incollatura, segue poi la saga fantozziana, erroneamente classificata come commedia leggera, ma in realtà quintessenza del neorealismo e dal quale, appunto, ha preso vita la ricetta di oggi.
Visto che non penso, nemmeno lontanamente, che possa esserci qualcuno che non ricordi, o peggio non conosca, il menù di Fantozzi in occasione della partita dell'Italia (evento tristemente rovinato dall'ennesima proiezione della "La corazzata Potëmkin"), proseguo allegramente nel condividere le mie variazioni al riguardo.
Ingredienti (per il frittatone in foto)
- 12 uova
- 250 ml di panna fresca
- 4 cipolle (meglio quelle bianche)
- Una scamorza fresca
- Parmigiano Reggiano grattugiato
- Prezzemolo
- Sale e pepe
- Olio extra-vergine di oliva
Si parte con le cipolle, ovviamente. Pulitele, tagliate a metà, poi ogni metà ancora a metà, e infine ogni quarto a fettine non troppo sottili (3 o 4 millimetri di spessore).
Mettete tutte le cipolle in una padella, aggiungete qualche cucchiaio di olio extra-vergine, un bicchiere d'acqua e portate sul fuoco, a fiamma bassa e con la padella coperta, e fate cuocere per almeno una mezz'ora. Aggiustate di sale dopo circa dieci minuti di cottura.
Tenete presente che le cipolle si dovranno stufare e non soffriggere, quasi ad arrivare ad una sorta di crema, nella quale le fettine di cipolla si notino appena.
Quando le cipolle vi sembrano pronte, rogliete il coperchio, alzate la fiamma e fate andare per qualche minuto in modo che l'eventuale liquido residuo possa evaporare.
Spegnete, fate freddare le cipolle e poi scolatele in un colino a rete, dove le lascerete mentre preparerete gli altri ingredienti, in modo che alla fine non ci sia più traccia del liquido di cottura.
Passate allora alle uova, rompendone 9 delle 12 in una ciotola, mentre per le rimanenti 3, separate la chiara dai tuorli, aggiungete i tuorli alle altre uova e mettete invece le chiare in un'altra ciotola, dove le monterete a neve ferma, aggiungendo anche un pizzico di sale.
Sbattete le uova e i tre turoli fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungete la panna liquinda, sempre mescolando, meglio se con una frusta, e infine salate e, se volete, date anche una macinata di pepe.
Tritate con il coltello un bel ciuffo di prezzemolo ed aggiungetelo alle uova appena sbattute.
Tagliate la scamorza a dadini molto piccoli o, meglio ancora, grattugiatela usando una grattugia con i buchi larghi e grattuggiate anche il parmigiano.
Aggiungete entrambi i formaggi alle uova e mescolate per benino e poi, finalmente, aggiungete anche le cipolle che, nel frattempo, si saranno ben asciugate.
A questo punto, delicatamente usando un cucchiaio di legno, incorporate le chiare montate a neve alle uova, facendo ben attenzione che queste risultino ben amalgamate e senza grumi residui.
Prendete una teglia tonda e antiaderente, di circa 24 centimetri di diametro, imburratela per bene, ripassando sia il fondo che i bordi, e poi sul fondo mettete un disco di carta da forno tagliata a misura (il burro sul fondo farà in modo che la carta aderisca alla perfezione alla teglia).
Versate delicatamente le uova nella teglia, facendo attenzione che rimanga circa un centimetro dall'estremità dei bordi, che sarà poi colmato dalla frittata quando, cuocendosi, si gonfierà.
Accendete il forno a 160°, possibilmente - dipende dal forno - usando solo la resistenza sul fondo, come quando preparate una torta, ed infornate per circa un'ora.
Controllate periodicamente il tutto e, dopo una quarantina di minuti, fate una prima verifica della cottura, usando uno stuzzicadenti, esattamente come si fa per i dolci, per verificare, al centro della frittata, se l'interno si sia solidificato.
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