Crocchette e supplì non dovrebbero mai mancare dalla
tavola, magari con moderazione, ma dovrebbero essere ogni tanto lì, pronti a
saziarci.
Sono quindi ritornato sulle crocchette - per i supplì vi
chiedo di pazientare - preparandole, questa volta, con il broccolo romanesco e
mettendogli al centro un po' di mozzarella di bufala ed un pezzetto di acciuga.
Avrete forse indovinato, ma nel dubbio vi confermo che
tale scelta è stata dovuta, come spesso accade, dalla volontà di finire qualche
avanzo di troppo.
Ingredienti (per 6/8 crocchette)
- Un broccolo romanesco piuttosto grande o due piccoli
- Un etto di mozzarella di bufala (vedi dopo)
- Tre acciughe sott'olio
- Due cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
- Un tuorlo d’uovo
- Un uovo intero (per la panatura)
- Pangrattato
- Olio per friggere (oliva o di semi)
- Sale e pepe
Partite senza dubbio con la cottura del broccolo
romanesco, eliminandone le parti dure e prendendo le sole cimette, con giusto
quella parte di gambo necessaria a tenerle insieme.
Prendete poi una pentola bella capiente, riempitela
d'acqua, salatela e portatela sul fuoco e, quando l'acqua raggiunge il bollore,
unite le cimette del broccolo e fatele cuocere, a fiamma massima e senza
coperchio, per una ventina di minuti e, comunque, fino a quando non saranno
tenere, poi scolateli e fatele asciugare e freddare in corrente d'aria.
E' importante che far freddare in corrente d'aria per
eliminare la maggior parte possibile di umidità interna, che altrimenti
comprometterebbe la solidità dell'impasto, fino a rendere molto difficile, se
non impossibile, formare le crocchette.
In attesa che le cimette si raffreddino, tagliate la
mozzarella di bufala in dadini piuttosto grandi (la loro dimensione dipenderà
anche da quanto grandi avete deciso di fare le crocchette) e metteteli sul
tagliere inclinato, in modo che possano perdere parte del loro siero. Questa
operazione è importante, altrimenti la mozzarella rilascerà il suo siero
durante la cottura delle crocchette, riducendo la densità del loro impasto, con
il rischio di provocarne la rottura.
Quando le cimette del broccolo sono fredde, passatele
usando il passa patate, raccogliendo la polpa in una ciotola, alla quale
aggiungerete il tuorlo d’uovo e il parmigiano reggiano grattugiato.
Mescolate per bene, in modo da amalgamare perfettamente
l'uovo, quindi assaggiate e regolate di sale, date anche una generosa macinata
di pepe, poi mettete l’impasto in frigo e fatelo riposare per un’oretta, in
modo che possa compattarsi ancora di più.
Nell’attesa, sbattete l'uovo intero in una ciotolina.
Tirate fuori dal frigo l'impasto e cominciate a formare
le crocchette, dandogli la forma desiderata, poi inserendo al centro un pezzo
di mozzarella e uno di acciuga, infine, plasmandole nuovamente in modo che mozzarella
e acciuga siano completamente avvolte dall’impasto.
Mano a mano che formate le crocchette, passatele prima
nell'uovo sbattuto, controllando che l’uovo bagni per bene tutta la crocchetta,
e poi nel pangrattato, facendolo aderire in modo uniforme.
Mettete le crocchette impanate in un piatto, dove avrete
messo altro pangrattato, in modo che le crocchette non siano a diretto contatto
con il piatto stesso.
Quando avete finito di preparare le crocchette, prendete
una padella per friggere, metteteci abbondante olio per frittura, in modo che
le crocchette ne siano bagnate almeno per metà, e portatela sul fuoco.
Quando l’olio avrà raggiunto i 160°, unite le crocchette,
poche alla volta, e fatele friggere, girando quando serve, fino a completa
doratura. Ci vorranno circa cinque minuti.
Scolate le crocchette e mettetele su un piatto, dove
avrete messo qualche foglio di carta da cucina o per frittura, anche se vedrete
che le crocchette non saranno così unte da dover scolare.
Naturalmente non serve salare in superficie, come
normalmente si usa per la frittura, ad esempio per le verdure, dato che le
crocchette sono già salate in virtù del loro impasto.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: acciughe e mozzarella di bufala, l'abbinamento con un vino della Campania è quasi d'obbligo e, in particolare, un bianco prodotto nella Costiera Amalfitana, da una donna particolarmente ispirata, e che dona una meraviglia di profumi e aromi, tanto da far sentire le onde del mare quando lo si beve: Fiorduva Costa d'Amalfi di Marisa Cuomo.
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