Avrete notato che, dopo mesi di carpacci e tartare, la mia passione è adesso quella
delle millefoglie, che compongo
usando tutto quello che mi capita sottomano.
Questa volta, allora, le rape fritte, il pecorino
semi-stagionato e i pomodori, nel mio caso i Marinda, dei quali mi sono
recentemente innamorato.
Il tutto condito da una sorta di bagna cauda semplificata, preparata usando acciughe, aglio ed erba
cipollina.
Completa il tutto il sale nero di Cipro, che oltre a fare
il suo dovere, dona un bel colore al piatto.
Ingredienti (per 4 millefoglie come in foto)
Per il millefoglie
- Due rape bianche piuttosto grandi
- Otto fette di pecorino semi-stagionato (vedi dopo)
- Due pomodori rossi e maturi
- Un uovo
- Pangrattato
- Olio per friggere (oliva o arachide)
- Sale nero di Cipro
- Pane carasau (opzionale)
Per la bagna cauda
- Otto acciughe sott'olio
- Uno spicchio d'aglio
- Una decina di fili di erba cipollina
- Olio extravergine di oliva
Partite con la bagna
cauda, che può essere preparata in anticipo.
Sbucciate l'aglio, se preferite eliminatene l'anima
centrale, e poi tritatelo finemente ma non troppo, in modo che si riescano
ancora a distinguere i singoli pezzetti.
Tagliate l'erba cipollina - ricordate che l'erba
cipollina va sempre tagliata e mai tritata - usando un coltello ben affilato.
Prendete infine un pentolino, metteteci aglio ed erba
cipollina, i filetti di acciughe, interi, e otto cucchiai di olio extravergine.
Portate sul fuoco, a fiamma bassa, e fate andare, girando
continuamente con un cucchiaio di legno, in modo da agevolare lo scioglimento
delle acciughe nell'olio.
Fate cuocere non più di tre o quattro minuti, per evitare
che l'aglio si scurisca troppo, poi spegnete e tenete da parte.
Dedicatevi poi alla rape, che per prima cosa pelerete in
modo da eliminare lo strato superficiale e esporre la polpa interna,
bianchissima.
Tagliate poi le rape in fette nel verso dei paralleli, in
modo da ottenere fette perfettamente circolari e dello spessore di un paio di
millimetri. Mi raccomando, non di più altrimenti potrebbero non cuocersi a
puntino durante la loro frittura.
Sbattete l'uovo in una scodella, poi preparate un piatto
con abbondante pangrattato.
Passate le fette di rapa nell'uovo poi, usando due
forchette, in modo da far si che l'uovo in eccesso possa colar via, prendete
una fettina alla volta e passatela nel pangrattato, avendo cura che questo
aderisca uniformemente alla sua superficie.
Man mano che le fette sono impanate, mettetele su un
altro piatto, sul fondo del quale avrete messo un altro poco di pangrattato, in
modo che le fette non siano a diretto contatto con il piatto.
Prendete una padella e metteteci abbondante olio per
friggere, nel caso facendo un piccolo ripasso della teoria, poi portatela sul fuoco e fate scaldare l'olio fino a
160°, quindi friggete le rape, al solito ricordando di non metterle tutte
insieme, ma facendo in modo che queste siano ben distanziate tra loro.
Giratele in modo che si friggano da entrambi i lati, per
un tempo complessivo necessario a donare alle fette una leggera doratura. Direi
che cinque minuti in tutto dovrebbero essere sufficienti.
Man mano che le rape sono pronte, mettetele su un piatto
sul quale avrete messo qualche foglio di carta da cucina o per fritture e
salatele in superficie.
Tanto che le rape si intiepidiscono, tagliate a fette, di
analogo spessore a quello delle rape, sia i pomodori, tagliandoli esattamente
come avete tagliato le rape, e il pecorino.
Cercate di usare pomodori di diametro simile a quello
delle rape, in modo da avere un millefoglie ben bilanciato.
Per il pecorino, invece, dopo averlo tagliato a fette,
prendete uno stampo circolare, di diametro ancora una volta simile a quello
delle fette di rape e pomodoro, e usatelo per tagliare le fette di pecorino in
forma circolare.
Bene, ci siamo, non resta che comporre il tutto.
Prendete i piatti dove servirete il millefoglie, se
volete mettete sul loro fondo un pezzo di pane carasau, e cominciate la
composizione, partendo con una fetta di rapa fritta, sulla quale ne metterete
una di pecorino e poi una di pomodoro, sulla quale distribuirete poi un po' di bagna cauda ed una leggerissima macinata
di sale nero.
Ripetete la sequenza ancora una volta, terminando con una
ulteriore fetta di rapa fritta.
Date un'ulteriore macinata di sale nero su ogni porzione,
più per effetto estetico che per altro, poi fate riposare una decina di minuti,
in modo che la bagna cauda
insaporisca per benino le millefoglie e, finalmente, portate in tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: piatto
originale e complesso, di non facile abbinamento. In onore alla bagna cauda,
consiglierei un vino piemontese, una Barbera leggermente "vivace"e un
po'...Monella!
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